
CORSPORT - «Non succede, ma se succede... ». Quante volte in casa Galloppa, casa con la bandiera nerazzurra alla finestra, è riecheggiata questa frase con il sorriso sulle labbra. Ebbene, sembra proprio che possa succedere. Ma cosa? Che lInter bussi e che Daniele Galloppa possa vestire la maglia del cuore tra sette mesi. Da un anno lInter lo segue, lo va a vedere, Marco Branca lo ha messo in cima al taccuino dei centrocampisti giovani e italiani da andare a prendere. Galloppa è cresciuto nella Roma, è andato a farsi le ossa a Trieste in B, è passato per Ascoli dove però ha trovato poco spazio.
Lo seguiva silenzioso un direttore che ha navigato i grandi mari del nostro calcio, Giorgio Perinetti. E al momento giusto ha messo seduti attorno a un tavolo la Roma e il manager del giocatore, Davide Torchia. Prima il prestito, poi la comproprietà, Perinetti si sarebbe portato Galloppa anche a Bari questanno. Ma in mezzo erano intervenute due cose: lacquisizione di tutto il cartellino da parte del Siena (nelloperazione che portò a Roma Loria e Artur un anno fa e spostò in Toscana anche il portiere Curci in partecipazione) e poi loperazione con il Parma che ha portato il ragazzo di Tor de Cenci in compartecipazione da Guidolin. Costo delloperazione 5 milioni, valore complessivo 10. Quali sono gli scenari adesso: il presidente Ghirardi ha detto chiaramente che lintenzione del Parma è quella di riscattare Galloppa e ha sottolineato che i buoni rapporti con il Siena dovrebbero rendere fattibile loperazione. Oggi per il centrocampista mancino romano il prezzo richiesto potrebbe essere di 14-15 milioni, ma realizzando 12- 13, di fronte ad una offerta concreta, laffare potrebbe essere chiuso.