Incredibile Rosella: "Onoreremo il debito"

20/11/2009 alle 10:43.

CORSERA - Una conferenza stanza. «Poco capiente» per contenere almeno cinque giornalisti come quella quella degli uffici del Gruppo Italpetroli in Via Cava Aurelia, ma forse fin troppo grande per pensare di racchiudervi i segreti di una holding travolta dai debiti e giunta ai ferri corti con la banca cui deve circa 325 milioni (più 100 a Monte Paschi).



La presidente della Roma ha respinto ogni addebito e, anzi, si è riservata di adire le vie legali per tutelarsi: «Una citazione di parte non è una sentenza, gli attacchi mediatici indeboliscono il nostro club. I criteri di citazione avanzati sono infondati e lo dimostreremo in tribunale. Nessuno ci ha contattati per avere conferme e subito si sono tratte conclusioni. Non si possono sbandierare documenti come fossero pronunciamenti di tribunali».



La Sensi evidenzia anche un fatto nuovo: la metà dei decreti di pignoramento intrapresi nel settembre scorso dalla banca «è stata respintia». C’è dell’altro: la possibile e meditata rivalsa. «Se anche l’altra metà dei provvedimenti dovesse essere rigettata, quanti danni sarebbero arrecati al gruppo, alla mia famiglia e alla Roma? Con i nostri legali valuteremo tutti i danni e a chi chiederli: sono mesi che si parla di presunte ingiunzioni». Sui possibili acquirenti, Rosella Sensi si mostra sicura: «Un imprenditore che ama la Roma non ha bisogno di vederla svilita per investire, che io sappia non esiste ma è possibile che non lo conosca». Prima dell’incontro, nel quartier generale di Italpetroli c’è stato spazio anche per un blitz del Tg1. Davanti alle telecamere Rai la Sensi ha invocato non clemenza, ma giustizia. Già. «Siamo persone perbene e intendiamo onorare il debito contratto, però in questo momento chiediamo giustizia e rispetto non solo nei confronti della nostra famiglia, ma verso la nostra azienda e le centinaia di persone che vi lavorano. Le loro famiglie erano agitate per il timore provocato dalle voci incontrollate». Oggi la Sensi sarà a Trigoria. Dopo i giornalisti proverà a rassicurare i calciatori.