
CORSERA - Mentre le vicende societarie continuano a tenere banco, col mandato conferito a Mediobanca per la cessione degli asset di Italpetroli (ma Rosella Sensi smentisce), con ciclica frequenza, in casa Roma si torna a parlare del pezzo più pregiato del mercato giallorosso, quello ambito dai più grandi club europei. «Daniele De Rossi resta a Roma oggi, domani e dopodomani», ha detto ieri Bruno Conti, nella sua anomala e duplice veste di direttore tecnico e responsabile del settore giovanile. Quanto basta per mettere in allarme i tifosi, memori dei precedenti vissuti con Mancini e Aquilani. Per il brasiliano il rinnovo contrattuale era questione di dettagli, mentre..
Finì diversamente, e soprattutto la cessione del centrocampista romano ha aperto un pericoloso fronte: nessun intoccabile, o quasi. I dirigenti sono consapevoli che soltanto pensare a una partenza del genere porterebbe a un livello di impopolarità difficile da fronteggiare. Ma dopo i 50 milioni di euro già virtualmente investiti per il prolungamento contrattuale di Totti, riuscirà la società a resistere alle avances? Per gennaio non si discute nemmeno, ma la prossima estate partiranno nuove e pressanti offensive. Sergio Berti, manager del gioiello, ha un ottimo rapporto con la Roma e non si sta guardando intorno, il ragazzo ha ribadito più volte di voler restare, ma la preoccupazione che non si possa accontentarlo esiste, eccome. Perché il Chelsea di Carlo Ancelotti si è sbarazzato dellembargo Fifa ed è pronto a ripresentarsi bussando 60 milioni di volte a Trigoria e perché il club londinese non è certo lunico pretendente con disponibilità economiche spaventose. Cè il Real Madrid di Perez e, negli ultimi tempi, alcuni operatori di mercato fanno circolare anche un «pericoloso» interessamento degli arabi che controllano il Manchester City.
In Italia cè ovviamente lInter, che aspetta sviluppi nella convinzione di essere interpellata nel caso in cui la Roma fosse costretta allennesima forzata rinuncia. Intanto De Rossi, abituato ai rumours sul suo conto, sta lavorando tra campo e palestra, con lobiettivo di recuperare in fretta dopo gli otto giorni in ospedale. Loperazione allo zigomo e la colica renale lo hanno debilitato ma, per ciò che si è visto in allenamento, è tuttaltro che escluso un suo rientro a Bergamo. Ieri erano tutti disponibili tranne Tonetto. Nessun problema infatti per Totti, Menez e Riise, che ieri sono rientrati in gruppo dopo un po di riposo. Tornando alle indiscrezioni, mentre sta per sfumare lobiettivo Luca Toni (sarebbe molto vicino al Valencia) spunta il nome di Kevin Kuranyi, ventisettenne dello Schalke 04 con contratto in scadenza a giugno 2010.