CORSPORT (P. TORRI) - Non parte. Per ora. Perché il faccia a faccia tra Roma e Brasile non si è ancora concluso e cè il forte sospetto che già nella giornata di oggi si debba registrare una nuova puntata. Con Juan che potrebbe essere costretto a partire per rispondere alla convocazione del Brasile. La società giallorossa, peraltro, non è assolutamente intenzionata ad alzare bandiera bianca, convinta di essere nel giusto in questo braccio di ferro in cui ha scelto anche con un pizzico di coraggio di essere in prima linea, probabilmente, però, ingolosita da una normativa che, come succede troppo spesso, lascia sempre spazio alle interpretazioni (nella norma non si parla di partite amichevoli ma di gare inserite nel ..
Ieri, oltretutto, a Trigoria, cè stato un prolungato colloquio tra il giocatore e Gian Paolo Montali, il coordinatore tecnico della Roma che su questa vicenda sta lavorando ventiquattro ore al giorno, su precisa indicazione della proprietà, a partire dal presidente, dottoressa Rosella Sensi, che definire irritata sulla questione brasilianinazionale è dire poco. Nel corso del colloquio, Montali con grande soddisfazione ha preso atto che Juan condivide la posizione societaria, un elemento in più da mettere sul piatto della trattativa nel momento in cui ci sarà la nuova offensiva da parte della federazione brasiliana.
Che ci sarà. E in qualche misura è già cominciata. Perché ieri, appena arrivato a Doha, il ct della Selecao
Carlos Dunga è stato molto netto e preciso, con parole che non ammettono repliche: «Aspetto Juan al raduno perché devono essere i nostri medici a decidere se farlo rimanere o meno. Sarà così con tutti, anche con Robinho che, nonostante ancora infortunato, si presenterà e poi stabiliremo cosa fare » . Il riferimento a Robinho, fermo da mesi, è un segnale chiarissimo, lesterno dattacco si presenterà comunque nel ritiro del Brasile, sarà visitato dai medici della Selecao che dopo prenderanno una decisione. La stessa cosa, giusto per fare un altro esempio di questi giorni, che ha fatto Cristiano Ronaldo (alle spalle ha un club che si chiama Real Madrid) che è andato nel ritiro del Portogallo atteso dal doppio spareggio per la qualificazione mondiale, si è sottoposto a una risonanza magnetica alla caviglia che ha evidenziato il problema che lo blocca da diverse settimane e solo dopo è stato autorizzato a tornare a Madrid.
Per questa ragione la federcalcio brasiliana si sarebbe già rivolta alla Fifa perché intervenga con la Roma, cosa che potrebbe avvenire nella giornata di oggi. Di fronte a una richiesta della Fifa, la Roma dovrebbe ubbidire, pena sanzioni e squalifica del giocatore. Ieri, inoltre, su questa questione, è stato indicato come un fattore positivo il fatto che Dunga abbia convocato Thiago Silva. In realtà il milanista è stato chiamato al posto di Luisao, costretto a operarsi dappendicite.
La Roma, comunque, è intenzionata a far valere le sue ragioni, come ha ribadito Montali: « Non ci fasciamo la testa prima di essercela rotta. Siamo pronti comunque ad affrontare il problema » .
Aspettiamo.