E per adesso niente Brasile

12/11/2009 alle 09:29.

CORSPORT (P. TORRI) - Non parte. Per ora. Perché il faccia a fac­cia tra Roma e Brasile non si è ancora concluso e c’è il forte sospetto che già nella giornata di oggi si debba registrare una nuo­va puntata. Con Juan che potrebbe essere costretto a partire per rispondere alla convocazione del Bra­sile. La società giallorossa, peraltro, non è assoluta­mente intenzionata ad al­zare bandiera bianca, con­vinta di essere nel giusto in questo braccio di ferro in cui ha scelto anche con un pizzico di coraggio di essere in prima linea, pro­babilmente, però, ingolo­sita da una normativa che, come succede troppo spesso, lascia sempre spa­zio alle interpretazioni (nella norma non si parla di partite amichevoli ma di gare inserite nel ..

Ieri, ol­tretutto, a Trigoria, c’è stato un prolungato collo­quio tra il giocatore e Gian Paolo Montali, il coordina­tore tecnico della Roma che su questa vicenda sta lavorando ventiquattro ore al giorno, su precisa indicazione della proprie­tà, a partire dal presiden­te, dottoressa Rosella Sen­si, che definire irritata sulla questione brasiliani­nazionale è dire poco. Nel corso del colloquio, Mon­tali con grande soddisfa­zione ha preso atto che Juan condivide la posizio­ne societaria, un elemen­to in più da mettere sul piatto della trattativa nel momento in cui ci sarà la nuova offensiva da parte della federazione brasilia­na.



Che ci sarà. E in qualche misura è già cominciata. Perché ieri, appena arri­vato a Doha, il ct della Se­lecao

Carlos Dunga è sta­to molto netto e preciso, con parole che non am­mettono repliche: «Aspet­to Juan al raduno perché devono essere i nostri me­dici a decidere se farlo ri­manere o meno. Sarà così con tutti, anche con Ro­binho che, nonostante an­cora infortunato, si pre­senterà e poi stabiliremo cosa fare » . Il riferimento a Robinho, fermo da mesi, è un segnale chiarissimo, l’esterno d’attacco si pre­senterà comunque nel ri­tiro del Brasile, sarà visi­tato dai medici della Sele­cao che dopo prenderanno una decisione. La stessa cosa, giusto per fare un al­tro esempio di questi gior­ni, che ha fatto Cristiano Ronaldo (alle spalle ha un club che si chiama Real Madrid) che è andato nel ritiro del Portogallo atteso dal doppio spareggio per la qualificazione mondia­le, si è sottoposto a una ri­sonanza magnetica alla caviglia che ha evidenzia­to il problema che lo bloc­ca da diverse settimane e solo dopo è stato autoriz­zato a tornare a Madrid.

Per questa ragione la fe­dercalcio brasiliana si sa­rebbe già rivolta alla Fifa perché intervenga con la Roma, cosa che potrebbe avvenire nella giornata di oggi. Di fronte a una ri­chiesta della Fifa, la Roma dovrebbe ubbidire, pena sanzioni e del giocatore. Ieri, inoltre, su questa questione, è stato indicato come un fattore positivo il fatto che Dunga abbia convocato Thiago Silva. In realtà il milanista è stato chiamato al posto di Luisao, costretto a ope­rarsi d’appendicite.

La Roma, comunque, è intenzionata a far valere le sue ragioni, come ha riba­dito Montali: « Non ci fa­sciamo la testa prima di essercela rotta. Siamo pronti comunque ad af­frontare il problema » .

Aspettiamo.