Dopo Totti, la priorità è Julio Sergio

26/11/2009 alle 09:16.

CORSPORT (P. TORRI) - Francesco Totti a parte, ci sono diversi altri giocatori dell’attuale rosa giallorossa che sono in sca­denza di contratto il prossimo trenta giugno. E quindi, dal primo gennaio, liberi di poter trattare con qualsia­si altro club senza che nelle casse della Roma entri un euro che è uno.



Per Cassetti, Tonetto, Esposito e Artur non c’è nes­sun tipo di fretta, nella consapevolezza che, volendo, la Roma potrebbe trattare anche tra qualche mese (e c’è da pensare che Tonetto, Esposito e Artur molto difficil­mente faranno parte della Roma che affronterà la pros­sima stagione). Si pensava che, tra i contratti da rinno­vare, fosse rimasto in sospeso soltanto quello di Tad­dei. Invece la grande escalation di Julio Sergio ha rad­doppiato i pensieri della Roma. Perché, oggi, l’ex ter­zo è il titolare tra i pali giallorossi e, pure lui, ha un contratto da due­centocinquatamila euro netti sino al prossimo tren­ta giugno. E qualcuno ci garantisce che già un paio di squadre italiane gli han­no spedito messaggi per cambiare à e maglia la prossima stagione.

La Ro­ma, comunque, in questo senso ha già mosso i primi passi, c’è stato un contatto con il procuratore del gio­catore, Alessandro Lucci che portò il a Tri­goria a parametro zero, per trovare un nuovo ac­cordo stavolta più dilatato nel tempo, minimo un trien­nale con un ingaggio che dovrebbe essere intorno al doppio di quello che oggi è lo stipendio dell’estremo di­fensore brasiliano. L’argomento contratto di Julio Ser­gio sarà affrontato subito dopo le festività natalizie e non dovrebbero esserci troppi problemi per arrivare alle firme.



Per Taddei, al contrario, la situazione è in una fase di stallo che si smuoverà non prima di un paio di mesi. Il giocatore, anche lui rappresentato da Alessandro Luc­ci che pure qui lo portò a Trigoria a parametro zero, ha già fatto sapere che la sua preferenza sarebbe quella di rimanere alla Roma, anche se in tempi recentissimi ci sono stati almeno tre club italiani (, e Palermo) che gli avrebbero detto di stare tranquillo. Perché se non trovasse un accordo con la Roma, sareb­bero pronti a garantirgli un nuovo contratto.