GASPORT (A. CATAPANO) - Off the records , si parla di «fumata nera» e «delusione». Segno che lincontro promosso da Alemanno è andato male, le prove di pace fallite sul nascere, e prosegue la guerra di trincea tra Sensi e UniCredit. Però, suggerisce un altro retroscena, lincontro potrebbe anche aver «illuminato» Alemanno sul futuro incerto della Roma, col rischio che il club finisca schiacciato dai debiti di Italpetroli.
Oficial Ovviamente, il politically correct impone di non sbilanciarsi troppo in pubblico. Perciò, il sindaco, dopo unora e mezzo di colloquio con la Sensi (accompagnata dal fedelissimo Pippo Marra), il deputy ceo di UniCredit Paolo Fiorentino e il vicedirettore generale di Mediobanca Maurizio Cereda, ha definito lincontro «interessante ..
Oficial Ovviamente, il politically correct impone di non sbilanciarsi troppo in pubblico. Perciò, il sindaco, dopo un’ora e mezzo di colloquio con la Sensi (accompagnata dal fedelissimo Pippo Marra), il deputy ceo di UniCredit Paolo Fiorentino e il vicedirettore generale di Mediobanca Maurizio Cereda, ha definito l’incontro «interessante e importante», nel corso del quale «ho invitato tutti i partecipanti a trovare un’intesa che garantisca alla città un futuro per un bene simbolico e sportivo come la Roma». In realtà, anche leggendo le dichiarazioni ufficiali rilasciate dalle due parti in causa, Sensi e UniCredit, si capisce che l’intesa auspicata dal sindaco è impossibile da realizzarsi. La Sensi, con un comunicato Italpetroli, ha definito l’incontro «formale e interlocutorio», aggiungendo che «agirà come sempre anche nell’interesse della As Roma». Paolo Fiorentino, invece, augurandosi che «in futuro si possa lavorare meglio», ha spiegato di aver «rappresentato tutta la situazione al sindaco», trovandolo «disponibile e attento».
Para amigos Ecco, la chiave dell’incontro sta tutta qui. UniCredit ha illustrato ad Alemanno la gravità della situazione: la Italpetroli è al collasso e la Roma rischia di trovarsi presto senza risorse, perciò l’unica via d’uscita è concedere alla banca il mandato a vendere, per evitare che il club si depauperi ulteriormente. La Sensi, dopo aver provato invano ad argomentare con lo stadio (il sindaco è rimasto in silenzio), ha ribadito stizzita che andrà avanti per la sua strada chiedendo i danni alla banca. E questa reazione avrebbe sorpreso perfino Alemanno.
Bilancio La guerra di trincea prosegue sul fronte legale: secondo l’agenzia Mf-Dow Jones , UniCredit ha contestato al collegio sindacale di Italpetroli il via libera al bilancio 2008 della holding, concesso il 15 giugno di quest’anno, 11 giorni dopo la rescissione dell’accordo da parte della banca. Il collegio, che ha ricevuto una lettera di UniCredit con richiesta di chiarimenti, si riunirà oggi per tentare di trovare una risposta.
