
IL ROMANISTA (D. GALLI) - Abbiamo chiamato lInter, ci hanno spiegato che cè un accordo con la Roma. E la Uefa, che impone prezzi identici per tutti i tifosi e alle cui norme ci siamo ispirati, ammette una deroga se cè unintesa tra club». Il direttore generale della Lega Calcio, Marco Brunelli, spiega al Romanistache quei 30 euro chiesti domenica dallInter ai romanisti per un biglietto di terzo anello (terzo anello!) di San Siro, contro i 22 pagati nello stesso settore dagli interisti, non sono mica un furto. Bensì la semplice applicazione di un patto tra società. La Lega non può fare nulla. Il colpevole, anzi la colpevole, è ..
Linciucio Roma-Milano incastra i tifosi e mette fuorigioco la Lega. «Per noi - confessa Brunelli - lideale sarebbe stato che fossero stati applicati prezzi identici tra le due curve. Ma non possiamo interferire nellautonomia imprenditoriale delle società». La protesta ultras divampa giovedì sera. Mentre la Roma galoppa alla caccia del Fulham, la Sud espone lo striscione 08.11.2009, 30 euro per un settore popolare, vi dovete vergognare. Stona la differenza con i biglietti del terzo anello destinato agli interisti: 22 euro. Il giorno
dopo, asromaultras.org, sito di riferimento delle curve italiane, pubblica una circolare della Lega Calcio.
Nel documento, che non porta la data dellanteguerra ma quella dello scorso 6 agosto, Via Rosellini raccomanda ai club di non applicare prezzi diversi - meglio: maggiorati - nei settori ospiti.
Per Il Romanista è unirregolarità dellInter. «No, non è così. Cè un accordo di reciprocità tra le due società,
che noi accettiamo». Brunelli dice "accettiamo", ma vorrebbe dire "dobbiamo accettare". «Sul caroprezzi si può discutere, però non è questa la sede». Il direttore sembra un padre che vuole scusarsi per il comportamento dei figli discoli. Da quando non cè più Matarrese, a via Rosellini dicono che sia lui il vero deus ex machina
della Lega. Più del presidente Maurizio Beretta. «La norma che citate - spiega - è stata mutuata dalla Uefa,
che allart. 19 comma 3 del regolamento sugli stadi vieta di maggiorare i biglietti del settore ospiti. A meno
che, però, non ci sia un accordo diverso tra società o federazioni ». Esattamente quello che è accaduto tra Via Durini e Trigoria, dove a comandare è il vicepresidente vicario di Lega, Rosella Sensi. Rivela Brunelli: «Dopo
avere letto il vostro articolo, abbiamo chiesto spiegazioni allInter. Ci hanno risposto che il costo era stato concordato con la Roma».