C’è la «solita» Roma tra Mou e le 150 in casa senza k.o.

08/11/2009 alle 10:31.

GASPORT (L. TAIDELLI) - Fary Faye giusto a Na­tale compirà 35 anni. Attaccan­te senegalese che non ha certo fatto la storia del calcio, nella cittadina portoghese di Aveiro è però un’icona, perché con il Beira Mar segna un gol ogni tre gare. Media che s’impenna quando Faye incrocia José Mourinho: 2 reti a partita. Quelle che il 23 febbraio 2002 hanno determinato l’ultima sconfitta interna tra campiona­to e coppe nazionali di una squadra allenata dall’uomo di Setubal: Porto-Beira Mar 2-3...

Roma nel destino E’ vero che Mou in carriera ha sempre alle­nato delle fuoriserie, ma 149 partite in fila senza mai perde­re hanno per forza qualcosa di speciale. Curioso poi che la pos­sibilità di fare cifra tonda arrivi stasera contro la squadra che più seriamente ha minacciato il record di Mou. L’1 marzo scor­so la Roma scappa sul 2-0 nel primo tempo con e Rii­se. Al 5’ della ripresa Balotelli scuote San Siro e riapre la gara, che però dopo 7 minuti Brighi sempre chiudere definitivamen­te. SuperMario però è scatena­to: si procura e trasforma un di­scusso rigore (con conseguenti cori razzisti e polemiche assorti­te). In un disperato finale entra Crespo e dopo pochi secondi in­corna in modo magistrale un cross di Figo, anche lui manda­to in campo a gara in corso per ribaltare il match secondo uno «schema» mourinhano appena visto anche a Kiev. Finisce 3-3.

Quante analogie E le analogie con stasera non finiscono qui. Perché anche a quel match la Roma arrivò senza e an­che allora l’Inter (nell’occasio­ne orfana di Ibra) era reduce da una delicata partita di Cham­pions (lo 0-0 interno con il Man­chester United, andata degli ot­tavi). Gare che ti prosciugano anche mentalmente. Al punto che Mourinho a fine gara ammi­se candidamente che sia lui sia i suoi ragazzi si erano resi conto che li aspettava un avversario così duro solo arrivando allo stadio in pullman. Mou non di­mentica e ieri ha fatto giusta­mente il pompiere.