Al tavolo di poker con Okaka e Faty

09/11/2009 alle 08:57.

IL MESSAGGERO (E. MAIDA) - E’ come quando ti siedi al tavolo di poker e c’è un giocatore nettamente più ricco degli altri. Uno che può prendere un numero illimitato di poste e rilanciare senza problemi.

Ci si metteva anche il croupier evitando di sbattere fuori dal tavolo Muntari, che l’avrebbe meritato. Il giocatore ricco, Mourinho, cambiava le carte rilanciando con Balotelli e Sneijder; il giocatore povero, Ranieri, puntava su Faty e Okaka. Poi Cambiasso da una parte e Tonetto dall’altra. Il giocatore ricco riscuoteva il piatto con Eto’o, pareggiando i conti. Il giocatore povero si chiudeva per cercare di difendere le ultime fiches.



Leggere le formazioni finali di Inter e Roma aiuta a capire che il calcio è talvolta un dispetto alla logica. La piccola, incerottatissima Roma, che ieri aveva amici interessati in tutta Italia, si batte gagliardamente e riapre un campionato che sembrava già chiuso. Non è da scudetto, come dice Mourinho per convenienza, ma sa farsi rispettare.