Stadio, scintille tra i politici

02/10/2009 alle 09:37.

CORSPORT (D'UBALDO) - Non si placa la polemica sul nuovo stadio della Roma. Due opposte fazioni poli­tiche, una pro e l’altra contro, si sfid ano, an­che all’interno dello stesso partito. Anche ie­ri il sottosegretario ai Beni Culturali, Fran­cesco Giro, è andato giù pesante: «Ieri (mer­coledì, n.d.r.) c’è stata una riunione del tavo­lo tecnico tra Ministero, Comune di Roma e Regione.

Non abbiamo le carte, l’esatta peri­metrazione, la zona precisa. In un paese serio dobbiamo esse­re seri. Scarpellini di­ce di aver fatto un re­galo ai Sensi, ma qui non stiamo parlando di mammolette».

Giro non risparmia critiche alla proprietà della Roma nel corso del suo intervento a Radio Radio: «La presenza di Alemanno e Marrazzo alla conferenza stampa è stato un atto di cortesia alla famiglia Sensi, nulla di più. Non parte nessun iter se non c’è alcun progetto. Se ci sono persone serie alla guida di questa operazione tutto si potrà risolvere il più velocemente possibile. La Roma sta at­traversando un momento delicato, i conti economici sono noti. Questo progetto è cala­to come un’astronave in un clima incande­scente. La Roma è una società quotata in Borsa, tutto quello che fa può essere un boo­merang. Può diminuire la credibilità della società. Perciò stiamo parlando di aria frit­ta ». Giro vuole contare in questa vicenda, mentre finora è stato solo spettatore.

Intorno al è qua­si nata una disputa all’interno del partito di maggioranza tra politici provenienti da For­za Italia e Alleanza Nazionale. La risposta del sindaco Alemanno al sottosegretario Gi­ro non si è fatta attendere. Il primo cittadino ha detto a Teleradiostereo e Centro Suono Sport: «Lo stadio era nel mio programma elettorale e ha avuto il consenso di tutti i par­titi. Quello della Roma al momento rappre­senta un’idea. Le polemiche sorte mi sem­brano infondate, visto che non abbiamo mai detto di voler scavalcare il ministero e tra l'altro lo abbiamo informato. Abbiamo parte­cipato alla conferenza stampa perchè abbia­mo apprezzato il tentativo di rompere il ghiaccio della famiglia Sensi. L’iter burocra­tico non ha ancora avuto inizio perchè non è stato presentato il progetto vero e pro­prio. Credo però che sarà questione di giorni. Il sito individuato per lo sta­dio della Roma sembra essere adatto, se poi non sarà così ne troveremo un altro. Ho preso un impegno con i ro­mani e i romanisti e lo rispetterò. Non è pensabile però che lo stadio possa servire a risolvere i problemi attuali della dirgenza. L’importante che la Roma resti competitiva sia a livello finanziario che sportivo» . Alemanno ha parlato poi anche del recente in­contro con Angelini: «Noi parliamo con chi è in carica. Se la squadra an­drà male, lo faremo notare alla fami­glia Sensi. A me come sindaco inte­ressa che la Roma resti più competi­tiva possibile: comunque chi è inte­ressato al club deve mettere le carte in tavo­la e parlare con chi di dovere».

La Roma finora ha presentato studi di fat­tibilità, e i documenti del reperimento del­l’area, è stato fatto tutto nella massima tra­sparenza. Presto sarà presentato alle autori­tà il vero progetto urbanistico. Considerato che a tre chilometri sorgerà il più grande centro commerciale d’Europa, che sarà rea­lizzato da Parnas i, in quell’area ci saranno altri investitori che parteciperanno all’urba­nizzazione. Sulla questione è intervenuto an­che l’assessore all’urbanistica del Comune di Roma, Marco Corsini: «Tutte le spese sa­ranno a carico dei privati, le istituzioni non affronteranno alcuna spesa, neanche quelle per la viabilità».