Roma, serve il vero Mexes

11/10/2009 alle 11:39.

CORSPORT (P.TORRI) - Il gol. Non tanto quelli realizza­ti che la Roma non si è mai fatto manca­re, pure in abbondanza, quattordici in campionato in sette partite, addirittura ventidue nelle sei gare europee giocate fin qui, fanno trentasei in tredici partite, in pratica uno sproposito. Quanto quelli incassati, ventuno in tredici appunta­menti ufficiali, sette di campionato, sei di Europa League.



NOVITA’ - Ranieri, a breve giro di posta, è intenziona­to a presentare un nuovo quartetto difensivo, oltre a recuperare Doni tra i pali (difficile a San Siro, dove si potrebbe rivedere Artur titolare). In attesa che Ci­cinho recuperi una condizione ottimale e sperando che l’infermeria glielo consen­ta, il tecnico vuole recuperare il vero Mexes per poi varare una difesa che preveda sulla corsia destra (quella che finora ha mostrato le maggiori difficol­tà) lo spostamento di Burdisso, ripropo­nendo al centro l’accoppiata Juan- Me­xes, con Riise destinato alla sua corsia sinistra. L’argentino, una delle note po­sitivi dell’inizio di stagione romanista, ha più che confidenza nel ruolo di ester­no, ruolo che ha occupato diverse volte anche con la maglia dell’Inter e ha già dato la disponibilità a spostarsi con quel senso di squadra che è una delle sue mi­gliori caratteristiche. E’ questo il quar­tetto arretrato che Ranieri in questo mo­mento considera il più affidabile per si­stemare la fase difensiva, un quartetto al quale tutto farebbe meno che chiede­re un assiduo lavoro anche nella fase of­fensiva, in particolare da parte dei due esterni, uno dei quali dovrebbe sempre rimanere nella propria metà campo in­sieme ai due centrali destinati a vedere l’area avversaria soltanto in occasione di calci d’angolo o punizioni a favore. Il secondo accorgimento per migliorare il rendimento difensivo, sarà quello di una tattica del fuorigioco meno esasperata rispetto a quella che si è vista nel primo mese ranieriano per evitare il rischio che prima o dopo si paghi dazio pesante (alla ripresa, per esempio, la Roma andrà a giocare contro il Milan dove un certo Pippo Inzaghi ha co­struito una carriera stra­ordinaria come gol proprio sfruttando i movimenti al limite del fuorigioco).



MEXES - Per vedere la Ro­ma con questo nuovo quar­tetto difensivo, sarà neces­sario non solo avere final­mente Juan a posto fisica­mente, ma anche che Me­xes torni a essere il difen­sore centrale visto in anni precedenti, non quello svagato, per essere soft, che ha giocato la primissi­ma parte di questa stagione andando in­contro a una serie di brutte figure che, dopo la Nazionale, gli hanno fatto perde­re anche la maglia da titolare nella Ro­ma, cosa che sembrava impossibile sino a poche settimane fa. Ranieri sta lavo­rando duro con il francese, anche ieri durante l’allenamento, lo ha ripreso e in­citato, spiegandogli movimenti e posizio­ni che vuole per evitare errori che a li­vello di serie A si pagano due volte su tre. Mexes, che certo non è stato felice nel momento in cui ha preso atto di aver perso il posto, sta reagendo in maniera positiva, vuole riconquistare la fiducia dell’allenatore e, soprattutto, quella ma­glia che è stata sua per anni.