CORSPORT - Da San Siro a San Siro per capire che Roma sarà. Tre settimane per dare un senso di maggiore solidità al progetto di Claudio Ranieri. Che, arrivato durante la prima sosta di questo campionato, ha rimesso in piedi la nave giallorossa, giusto per usare un termine caro alla dottoressa Sensi, nave che nella primissima parte della stagione sembrava avviata verso un clamoroso naufragio.
CAMPIONATO - Il calendario iniziale dei giallorossi non è stato certo facile, per certi versi ha ricordato quello che una volta toccava a una neopromossa: quattro partite fuori, avversari come Genoa, Juventus, Fiorentina, Palermo, Napoli, trasferte sui campi di Siena e Catania. Cera il rischio, soprattutto dopo lo zero delle prime due gare, di arrivare alla seconda sosta con problemi assai più consistenti di quelli che, pure, Ranieri deve ancora affrontare e risolvere. Non è che questa seconda parte del calendario, diciamo così, sia una passeggiata di salute, anzi, visto che i giallorossi, nelle cinque partite di campionato da domenica prossima alla sosta successiva, per tre volte andranno a giocare in trasferta e lo faranno, come detto, due volte a San Siro e poi a Udine (turno infrasettimanale), il tutto completato da due impegni casalinghi che, sulla carta, non sembrano proibitivi, dato che le squadre avversarie, con tutto il rispetto, saranno Livorno e Bologna. Il risultato, comunque, per la Roma sarà che alla dodicesima giornata avrà giocato sette partite fuori e cinque in casa, avendo affrontato tutte le squadre più importanti, derby a parte. Proprio in considerazione di questo, però, alla prossima sosta, si potrà avere un quadro più chiaro delle reali ambizioni che la squadra giallorossa potrà avere questanno in campionato.
EUROPA LEAGUE - A completare il quadro delle sette partite che costituiscono il secondo ciclo di questa stagione, ci saranno poi le due sfide di coppa con il Fulham di Roy Hodgson, terzo e quarto impegno del girone di Europa League, la squadra che al momento del sorteggio da tutti è stata indicata come la più pericolosa delle tre uscite dallurna. In Inghilterra, oltretutto, i tifosi giallorossi sanno bene come la tradizione della Roma negli ultimi anni non è che sia stata troppo brillante. Linaspettata per quanto meritata sconfitta sul campo del Basilea, dà anche a queste due sfide contorni più importanti di quelli che si poteva pensare al momento del sorteggio. Il Fulham non è certo nellelite del calcio inglese, ma da quando sulla panchina si è seduto quella vecchia volpe di Hodgson, che da queste parti ha avuto un passato con lInter di Moratti e pure con lUdinese, la formazione londinese è migliorata, soprattutto nelle partite in casa. Insomma, ci sarà da fare attenzione. Il più felice di questo accoppiamento è comunque John Arne Riise visto che nel Fulham gioca da questanno suo fratello, Bjorn Helge, centrocampista di quantità più che di qualità. A Londra, tra laltro, la Roma sarà costretta a rimanere anche la notte della partita, causa chiusura degli aeroporti londinesi e dintorni. Farà ritorno solo nella tarda mattinata di venerdì, in pratica quarantotto ore prima di dover scendere di nuovo in campo contro il Livorno allOlimpico. Ranieri, visto che dovrebbe recuperare una buona parte degli infortunati, dovrà fare un po di turnover altrimenti si rischia di arrivare con il fiato corto.