Roma, operazione San Siro

13/10/2009 alle 09:10.

CORSPORT (P. TORRI) - Claudio Ranieri lo ha detto chia­ramente, « San Siro ci dirà chi siamo e do­ve potremo arrivare » . San Siro è dietro l’angolo, domenica prossima, nel postici­po, i giallorossi che negli ultimi anni nello stadio milanese hanno banchettato spesso e volentieri (c’è una striscia di tre vittorie consecutive, per esempio, sul campo del Milan), avranno una risposta importante su quello che potrà essere il loro ruolo in un campionato che, fin qui, ha detto che l’Inter è sempre l’Inter, ma il resto è tutto da verificare.

Ranieri ha superato con otti­mi voti la prima fase romanista, undici punti in campionato, secondo solo a Mou­rinho, rimettendo insieme una Roma che dopo le prime due giornate sembrava de­stinata a una stagione di sof­ferenze. Ma visto che Eduardo aveva ragione e cioè che gli esami non fini­scono mai, come peraltro Ranieri sa benissimo, per il tecnico e la sua squadra, do­po questa sosta, ci saranno nuovi appuntamenti da af­frontare e possibilmente su­perare. A cominciare pro­prio dalla sfida di domenica prossima contro il Milan, un appuntamento che per Ra­nieri costituisce un crocevia fondamentale.



IL PIANO - L’allenatore della Roma già da giorni sta lavorando alla squadra da pre­sentare a San Siro. E’ il primo a sapere che la crisi del Milan per la Roma può costitui­re più un pericolo che un vantaggio, è in­tenzionato a presentarsi in campo con una formazione che conceda poco ai rossoneri e, nello stesso tempo, sia in grado di fare male in fase offensiva. In questo senso sa­rà fondamentale il recupero di , recupero sul quale oggi, quando il ca­pitano ricomincerà a correre alla ripresa degli allenamenti, se ne saprà qualcosa di più, fermo restando che da parte di tutti c’è ottimismo sul recupero del giocatore. Ranieri punterà su una Roma corta, schie­rata con il fidato quattro-quattro-due, con la tattica del fuorigioco che non dovrà es­sere esasperata (in particolare se dovesse giocare Pippo Inzaghi) e con qualche novi­tà di formazione, soprattutto se l’inferme­ria dovesse restituire al tecnico una buona parte degli infortunati.

In particolare Juan, costretto a fermarsi per un’elongazione muscolare. Dando per scontato il recupero di Mexes, se dovesse essere disponibile an­che Juan, a San Siro potremmo vedere in campo la linea difensiva che Ranieri ritie­ne più affidabile per cercare di arginare quel viziaccio di incassare troppi gol che da un anno è il problema principale della Roma. Burdisso, infatti, una delle note po­sitive dell’ultimo periodo giallorosso, sa­rebbe spostato sulla corsia destra (Motta è infortunato, Cicinho è anco­ra indietro, Cassetti non sempre ha convinto), con Mexes e Juan coppia centra­le e Riise sulla fascia sini­stra. A destra, così, Ranieri potrebbe costituire una ca­tena formata da Burdisso e il rientrante Taddei che gli darebbe le maggiori garan­zie in fase difensiva. Mentre a sinistra, davanti al norve­gese, toccherebbe a Perrot ­ta, con le due linee, difenso­ri e centrocampisti che do­vranno essere sempre corte e dinamiche. E davanti Tot­ti e Vucinic che negli ultimi anni spesso e volentieri han­no fatto male al Milan.



IL - Ranieri spera di poter man­dare in campo Doni. Il brasiliano non gio­ca dall’aprile scorso, è reduce da un delica­to intervento chirurgico e lunga riabilita­zione, è quasi pronto ma rilanciarlo in una partita così delicata potrebbe costituire un rischio. Anche per questa ragione l’allena­tore ha voluto che domani sera, in nottur­na come si giocherà a San Siro, fosse orga­nizzata un’amichevole ( ad Anzio contro l’Anziolavinio fischio d’inizio ore venti) proprio per valutare meglio le condizioni di Doni. Se il provino sarà positivo, rive­dremo il brasiliano, altrimenti sarà ballot­taggio tra e Artur con il primo leg­germente favorito.