Roma, l’ora dei rinnovi

11/10/2009 alle 11:21.

CORSPORT (P.TORRI) - Oltre venticinque milioni (lordi). In pratica un terzo del monte ingaggi. Il conto non sarà preciso al cen­tesimo, ma la cifra è quella, euro più, euro meno. Ed è la cifra, lorda, dei dieci contratti dieci che la Roma ha in sca­denza il prossimo trenta giugno. Se l’obiettivo economico, come è stato dichiarato dalla dottoressa Mazzoleni in tem­pi recentissimi, sarà anche quello di ridurre il monte in­gaggi, basterebbe non rinnovare e il problema sarebbe ri­solto.



ASPETTI - Ma è anche vero che non ci si può dimenticare dell’aspetto tecnico ed eco­nomico perché continuare, nel caso, a perdere giocatori a parametro zero, sarebbe perlomeno autolesionistico per una società che si basa sull’autofinanziamento. Detto que­sto, non ci si può dimenticare del fattore tecnico, perché senza rinnovi il centrocampo romanista sarebbe decapita­to ( Pizarro, Perrotta, Taddei e con Brighi che contento non è), obbligando poi la società ad andare sul mercato per acquistare cosa che, al momento, appare problematica.



TEMPISMO
- Ecco perché, nei prossimi mesi, possibil­mente prima di quel primo febbraio del prossimo anno quando i giocatori in scadenza nel prossimo giugno, po­tranno trattare e firmare per qualsiasi altra squadra al mondo, la Roma dovrà fare delle scelte, anche per non ri­schiare di trovarsi con una rosa dimezzata o giù di lì. Ab­biamo dunque voluto prendere brevemente in esame, gio­catore per giocatore, le situazioni dei dieci giallorossi, an­zi nove considerando il nuovo contratto di soltanto da ufficializzare con le firme, che il prossimo anno non san­no ancora se abiteranno a Trigoria. Ce ne è qualcuno co­me Pizarro che ha parecchie possibilità di continuare la sua avventura in giallorosso, altri con cui si dovrà fare una scelta (Perrotta o Taddei? Oppure entrambi?), altri, invece (Artur, Esposito, Tonetto) che molto probabilmen­te la prossima stagione li vedremo giocare da qualche al­tra parte senza che la Roma incassi un euro per il loro ad­dio.

 

 

99%

L’uno per cento che manca, è dettato solo dal fatto che, nonostante i ripetuti annunci, non sono state ancora messe le firme su un contratto che è pronto da tempo. Il capitano firmerà sino al 2014 per un ingaggio annuale da 5 milioni netti, con l’accordo che nel momento in cui non si sentirà più , partirà la seconda parte dello stesso contratto, quella da dirigente. Il capitano è in attesa di una chiamata da parte della dottoressa Sensi. Dovrebbe essere imminente. Ma questo «imminente» è da un po’ di tempo che ce lo portiamo dietro senza spiegazioni accettabili.


Aspettiamo fiduciosi per brindare alla fumata bianca.



David PIZARRO

60%

Nel ritiro di Riscone di Brunico, il cileno aveva anticipato tutti, annunciando l’accordo trovato con la Roma per il rinnovo del contratto, almeno altri tre anni da queste parti, poi il ritorno a casa per chiudere la carriera e dare una mano allo sport del suo paese. Da allora molte cose sono cambiate, a cominciare dall’addio di Spalletti che, scopriamo l’acqua calda, del cileno aveva stima incondizionata.

E questo vuole dire che quando il tecnico toscano si siederà su una nuova panchina, Pizarro, soprattutto a parametro zero, potrebbe essere uno dei giocatori da richiedere. Anche se il cileno, in tempi recentissimi, ha confermato di non vedersi lontano da Roma.



PERROTTA

50%

Fino a un mese fa, l’addio di Perrotta a fine stagione, come da contratto, si poteva dare quasi per certo. Conseguenza anche di un’estate in cui il centrocampista aveva dovuto prendere atto di essere sul mercato e, soprattutto, di non aver ricevuto proposte per il prolungamento, lui che tra l’altro nell’anno del Mondiale aveva comunque firmato un contratto alle stesse cifre concordate prima che diventasse campione. Ora, però, la situazione sembra cambiata.

Perrotta è uno di quelli ai quali Ranieri rinuncia malvolentieri, c’è la possibilità che si discuta di rinnovo. Il procuratore, Beppe Bozzo, in ottimi rapporti con la Roma, attende una chiamata.



TADDEI

50%

Per il brasiliano si può fare un discorso molto simile a quello per Perrotta, procuratore compreso, visto che Alessandro Lucci è più che in buonissimi rapporti con la società giallorossa.

Taddei è un altro di quei giocatori che piacciono a Ranieri per la disponibilità al sacrificio e alla corsa e questo potrebbe portare le parti a sedersi intorno a un tavolo per ridiscutere un contratto che, tra l’altro, in questi anni, il giocatore, anche dopo stagioni importanti, non ha mai chiesto di ridiscutere al rialzo. Il quattro-quattro-due ranieriano potrebbe rappresentare un motivo per ridare fiducia a un giocatore che ha le potenzialità per ritornare importante.



Mauro ESPOSITO


5%

Giovedì scorso, ad assistere alla partitella in famiglia a Trigoria, era presente anche Tullio Tinti, procuratore del giocatore. Una visita di cortesia ma in cui è stato anche toccato il futuro del giocatore che a Roma non è riuscito a riproporsi ai livelli (da Nazionale) mostrati prima del grave infortunio subito ai tempi del Cagliari. Il modulo di Ranieri potrebbe nel prossimo futuro far avere una chance anche a Esposito. Se il giocatore sarà, nel caso, in grado di sfruttarla, allora potrebbe anche avere una possibilità di un nuovo contratto. In caso contrario per Esposito sarà necessario un nuovo trasloco cosa che al momento sembra la più probabile.



Marco CASSETTI

30%



Il giorno della presentazione del , a Trigoria si è visto anche Alessandro Moggi, procuratore di Cassetti. Un pranzo a quattr’occhi con il direttore sportivo Daniele Pradè per affrontare anche il problema del rinnovo di Cassetti. Ci si è dati appuntamento tra qualche mese, quando le cose saranno più chiare a proposito di quello che potrà fare la Roma nella prossima stagione, a cominciare dall’eventuale partecipazione alla
League. Una conferma di Cassetti, inevitabilmente dovrà passare attraverso una scelta su Marco Motta. Dovesse essere confermato quest’ultimo, per Cassetti il futuro non sarebbe più giallorosso.



Max TONETTO

5%

Il problema è la carta d’identità. Che per il ragazzo triestino dirà trentacinque primavere il prossimo diciotto novembre. Età che sembra essere anche maggiore, considerando i ripetuti problemi fisici con cui il giocatore ha fatto e sta continuando a fare i conti da un paio di stagioni.

Difficile, insomma, che per Tonetto ci possa essere un ulteriore futuro a Trigoria dove c’è un progetto giovani, almeno così dicono, che non può fare rima con la sua esperienza. Non è escluso che la Roma dica al giocatore, con franchezza, di cominciare a cercarsi una nuova squadra ringraziandolo per quello che ha dato alla causa giallorossa.



JULIO SERGIO

45%

Per anni è stato considerato il miglior terzo del mondo, quest’anno ha avuto l’opportunità di dimostrare che quell’etichetta gli stava un po’ stretta. Non si fosse fatto male contro il , Julio Sergio avrebbe continuato a essere il titolare romanista in attesa del ritorno di Doni (imminente, anche se ieri il brasiliano non stava benissimo). Le sue prestazioni, comunque, hanno aumentato le possibilità che per Julio Sergio ci sia un prolungamento contrattuale, da discutere nel prossimo futuro, sapendo che pure per lui c’è un procuratore (Alessandro Lucci) che con la Roma può vantare una corsia privilegiata.



ARTUR

1%

La bocciatura, prima di Spalletti, subito dopo di Ranieri, è stata totale. Arturo, come ci piace chiamarlo, non ha convinto nessuno, dimostrando anche di soffrire le pressioni di una piazza esigente come quella romana. E’ praticamente da escludere che la Roma possa proporgli un rinnovo contrattuale, lasciandolo libero a fine stagione di trovarsi una squadra in Italia cercando di sfruttare il parametro zero, oppure di tornare in Brasile. A meno che Arturo non sorprenda.

Magari a San Siro domenica prossima dove con Doni non ancora recuperato, Julio Sergio infortunato e che non ha convinto, potrebbe avere una nuova chance.



Bogdan

30%

E’ stato il colpo, si fa per dire, dell’ultimo giorno di mercato. Da mesi stava recuperando a Trigoria da un intervento chirurgico al , in extremis la società giallorossa lo ha contrattualizzato prendendolo in prestito dalla Dinamo Bucarest degli amici Becali. Ha esordito contro il non proprio benissimo, ma alle spalle ha una storia più importante, oltre settanta partite con la Romania e un’esperienza internazionale maturata sin da giovanissimo quando vestiva la maglia dell’Ajax. La Roma sa di poter trattare con lui senza mettersi fretta. Anche se al momento appare piuttosto difficile una conferma.