Roma-Cavani: contatto

09/10/2009 alle 09:02.

CORSPORT (P. TORRI) - La Roma ha un sogno per il prossimo mercato, più quello di giu­gno che di gennaio, ma se si potesse, pure a gennaio. Il sogno ha il nome di Edinson Roberto Gomez Cavani, ventidue anni, uruguaiano, alla terza stagione con il Paler­mo, giocatore conside­rato a Trigoria con tut­te le caratteristiche giuste, a cominciare dall’età, per far parte del progetto oggi firma­to Ranieri.



IL RETROSCENA
- E’ una telefonata, partita da Trigoria mer­coledì scorso, ai procuratori dell’uru­guaiano (Claudio Anelucci e Pierpao­lo Triulzi, quest’ultimo attualmente in Argentina). Telefonata in cui, in maniera assolutamente simpatica, veniva rimproverato a Cavani di aver parlato, in una recente intervista, di essere lusingato e onorato dell’inte­ressamento di e Chelsea di­menticandosi però della Roma. Per­ché, è stato detto sempre in questa telefonata, la società giallorossa non ha messo assolutamente da parte, l’idea di arrivare ad ac­quistare il cartellino del giocatore, attaccan­te a tutto tondo, nel sen­so che può fare sia la punta esterna che quel­la centrale e, volendo, considerando la predi­sposizione al sacrificio e alla corsa del suda­mericano, anche l’esterno di centro­campo in un modulo come il quattro­quattro- due. Cavani già nell’ultimo mercato estivo era stato un obiettivo, mai smentito, della Roma che tra lu­glio e agosto scorsi, ha avuto ripetu­ti contatti con gli uomini che curano gli interessi del giocatore, perché nel caso si fossero materializzate un pa­io di cessioni che avessero portato nelle casse di Trigoria dodici-tredici milioni (la valutazione che all’epoca il Palermo faceva, partendo da quin­dici, per vendere Cavani), questi sa­rebbero stati a disposi­zione del Palermo per l’acquisto dell’urugua­iano. Oggi quei soldi probabilmente non sa­rebbero più sufficienti, ci vorrebbe probabil­mente qualche milione in più, ma nella sostan­za il discorso della Ro­ma non cambia: sappiate che nel mo­mento in cui avessimo i soldi neces­sari, saremmo sempre pronti ad ac­quistare il giocatore.



ZAMPARINI
- Ma, nel caso, e provan­do pure a dimenticare una concor­renza che ha nomi prestigiosi come quelli di e Chelsea, Zampa­rini sarebbe disposto a cedere il suo giocatore? La storia del sempre friz­zante presidente del Palermo, fareb­be propendere per una risposta posi­tiva. Non ci si può dimenticare, infat­ti, che in anni più o meno recenti, Zamparini ha venduto giocatori co­me Toni e Amauri, certo facendoseli pagare, ma dimostrando nello stesso tempo una disponibilità a trattare la cessione anche delle stelle della sua squadra. Soprattutto, come nel caso di Toni e Amauri, quando gli stessi giocatori gli avevano fatto capire che desideravano andare a fare una nuo­va esperienza per quelle scelte di vi­ta che, ormai lo abbiamo capito da un pezzo, fanno rima con la frase ingag­gi migliori, cioè soldi. E Cavani a Pa­lermo attualmente ha uno stipendio annuale netto inferiore ai seicento­mila euro.