CORSPORT (P. TORRI) - La Roma ha un sogno per il prossimo mercato, più quello di giugno che di gennaio, ma se si potesse, pure a gennaio. Il sogno ha il nome di Edinson Roberto Gomez Cavani, ventidue anni, uruguaiano, alla terza stagione con il Palermo, giocatore considerato a Trigoria con tutte le caratteristiche giuste, a cominciare dalletà, per far parte del progetto oggi firmato Ranieri.
IL RETROSCENA - E una telefonata, partita da Trigoria mercoledì scorso, ai procuratori delluruguaiano (Claudio Anelucci e Pierpaolo Triulzi, questultimo attualmente in Argentina). Telefonata in cui, in maniera assolutamente simpatica, veniva rimproverato a Cavani di aver parlato, in una recente intervista, di essere lusingato e onorato dellinteressamento di Juventus e Chelsea dimenticandosi però della Roma. Perché, è stato detto sempre in questa telefonata, la società giallorossa non ha messo assolutamente da parte, lidea di arrivare ad acquistare il cartellino del giocatore, attaccante a tutto tondo, nel senso che può fare sia la punta esterna che quella centrale e, volendo, considerando la predisposizione al sacrificio e alla corsa del sudamericano, anche lesterno di centrocampo in un modulo come il quattroquattro- due. Cavani già nellultimo mercato estivo era stato un obiettivo, mai smentito, della Roma che tra luglio e agosto scorsi, ha avuto ripetuti contatti con gli uomini che curano gli interessi del giocatore, perché nel caso si fossero materializzate un paio di cessioni che avessero portato nelle casse di Trigoria dodici-tredici milioni (la valutazione che allepoca il Palermo faceva, partendo da quindici, per vendere Cavani), questi sarebbero stati a disposizione del Palermo per lacquisto delluruguaiano. Oggi quei soldi probabilmente non sarebbero più sufficienti, ci vorrebbe probabilmente qualche milione in più, ma nella sostanza il discorso della Roma non cambia: sappiate che nel momento in cui avessimo i soldi necessari, saremmo sempre pronti ad acquistare il giocatore.
ZAMPARINI - Ma, nel caso, e provando pure a dimenticare una concorrenza che ha nomi prestigiosi come quelli di Juventus e Chelsea, Zamparini sarebbe disposto a cedere il suo giocatore? La storia del sempre frizzante presidente del Palermo, farebbe propendere per una risposta positiva. Non ci si può dimenticare, infatti, che in anni più o meno recenti, Zamparini ha venduto giocatori come Toni e Amauri, certo facendoseli pagare, ma dimostrando nello stesso tempo una disponibilità a trattare la cessione anche delle stelle della sua squadra. Soprattutto, come nel caso di Toni e Amauri, quando gli stessi giocatori gli avevano fatto capire che desideravano andare a fare una nuova esperienza per quelle scelte di vita che, ormai lo abbiamo capito da un pezzo, fanno rima con la frase ingaggi migliori, cioè soldi. E Cavani a Palermo attualmente ha uno stipendio annuale netto inferiore ai seicentomila euro.