
GASPORT (S. BOLDRINI) - Luomo di campo indossa la tuta, ma parla come un lord londinese prestato al calcio: e poi chi lha detto che labito fa il monaco? Vecchia volpe, Claudio Ranieri. Pochi concetti, ma chiari e stavolta ci scappa persino il titolo: «So qual è il potenziale della squadra, quello di due anni fa. Voglio riportare questa squadra a essere quella di allora, è la sfida che ho con me stesso. Le potenzialità ci sono, proverò a riportarla su quei livelli. Quando ci sarò riuscito sarò contento. Io lavoro per raggiungere il massimo». Due anni fa la Roma perse lo scudetto..
Le parole Ranieri al Meazza cerca continuità e una prova di maturità della Roma: «La partita di Milano servirà per capire quanto si riesca a reggere lassenza di Totti. Francesco è fondamentale, ma è costretto a fermarsi e mi aspetto la giusta reazione della squadra. Milano è una tappa importante, in casa di una squadra di grande livello, che ha avuto qualche problema perché ha venduto Kakà, ma che può sempre mettere in campo orgoglio e qualità. Le parole di Francesco? Ho letto qualcosa e mi ha fatto piacere. Aggiungo una cosa: anche io sono permaloso».
La squadra Ranieri annuncia il ritorno di Mexes: «Giocherà, sta bene. Juan potrebbe tornare a Londra; Doni ha lavorato molto ed è a disposizione». A Milano largo a uno tra Okaka e Menez, con la possibile mossa di un centrocampo più folto e linserimento di Brighi. Ranieri parla di Menez: «Ha il Dna del campione, ma deve capire che un campione gioca anche per la squadra. Quando assimilerà questo concetto, sarò soddisfatto ». Ranieri ha vinto solo una volta da allenatore a Milano (26 agosto 1996, finale di Supercoppa con il Milan) e mai da giocatore. Anche per lui stasera è un esame.