Ranieri: "Vorrei portare la Roma ai livelli di due anni fa"

18/10/2009 alle 11:09.

GASPORT (S. BOLDRINI) - L’uomo di campo indos­sa la tuta, ma parla come un lord londinese prestato al cal­cio: e poi chi l’ha detto che l’abi­to fa il monaco? Vecchia volpe, Claudio Ranieri. Pochi concet­ti, ma chiari e stavolta ci scappa persino il titolo: «So qual è il po­tenziale della squadra, quello di due anni fa. Voglio riportare questa squadra a essere quella di allora, è la sfida che ho con me stesso. Le potenzialità ci so­no, proverò a riportarla su quei livelli. Quando ci sarò riuscito sarò contento. Io lavoro per rag­giungere il massimo». Due anni fa la Roma perse lo scudetto..

Le parole Ranieri al Meazza cer­ca continuità e una prova di ma­turità della Roma: «La partita di Milano servirà per capire quanto si riesca a reggere l’as­senza di . Francesco è fon­damentale, ma è costretto a fer­marsi e mi aspetto la giusta rea­zione della squadra. Milano è una tappa importante, in casa di una squadra di grande livel­lo, che ha avuto qualche proble­ma perché ha venduto Kakà, ma che può sempre mettere in campo orgoglio e qualità. Le pa­role di Francesco? Ho letto qual­cosa e mi ha fatto piacere. Ag­giungo una cosa: anche io sono permaloso».

La squadra Ranieri annuncia il ritorno di Mexes: «Giocherà, sta bene. Juan potrebbe torna­re a Londra; Doni ha lavorato molto ed è a disposizione». A Milano largo a uno tra Okaka e Menez, con la possibile mossa di un centrocampo più folto e l’inserimento di Brighi. Ranieri parla di Menez: «Ha il Dna del campione, ma deve capire che un campione gioca anche per la squadra. Quando assimilerà questo concetto, sarò soddisfat­to ». Ranieri ha vinto solo una volta da allenatore a Milano (26 agosto 1996, finale di Su­percoppa con il Milan) e mai da giocatore. Anche per lui stasera è un esame.