Ranieri: "Roma adesso reagisci"

22/10/2009 alle 09:05.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Ranieri torna a casa. Durante il periodo da allenatore del Chelsea ha compra­to casa e a Londra si sente tra amici. Abramo­vich preferì Mourinho a lui, ma il tecnico ro­mano ha lasciato un buon ricordo da queste parti. Questa volta ci torna con orgoglio, da allenatore della Roma: « E’ sempre pia­cevole tornare a Londra, abi­to qui vicino. Mi aspetto un Fulham combattivo, anche se cambierà qualche giocatore...

Sarà una partita molto tatti­ca e dovremo stare attenti per tutti i novanta minuti» .

Gli inglesi si aspettano , che invece è rimasto a casa. Parlando del suo capitano, Ranieri fa capire che è ancora tutto da deci­dere:


« non c’è, stiamo valutando la sua situazione. E’ un giocatore importante, dob­biamo guardare avanti e fare bene anche sen­za di lui» . Niente alibi senza e niente alibi dopo l’arbitraggio di Rosetti che a Mila­no ha portato alla sconfitta. Ranieri ha parla­to chiaro ai giocatori: «Guai a loro se ci fosse rassegnazione. Quella di Milano è una parti­ta finita, ora dobbiamo pensare alle altre. Non accetto scoramento o rassegnazione. L’arbitro ha sbagliato, lo abbiamo detto e lo diremo se succederà ancora, ma a me non piace una squadra che fa la vittima. Voglio che la Roma giochi sempre per il risultato» .


Il presidente Rosella Sensi ha fatto un nuovo durissimo intervento sill’arbitraggio di Milano. Che Ranieri condivi­de:

«Tutto quello che fa la so­cietà è ben fatto. Il presidente ha voluto difendere i propri tesserati, ha detto che dobbia­mo salvaguardare il patrimonio della Roma, ora dobbiamo rispondere sul campo. Siamo una buona squadra e lo dobbiamo dimostra­re in ogni partita» .

Hodgson ha detto che la Roma favorita ad­dirittura per vincere la coppa: «Mi auguro che abbia ragione lui, è un vecchio volpone, le sue parole le prendo come una benedizio­ne.

Non c’è una squadra favorita nel girone, credo che il discorso qualificazione sia mol­to aperto» .

Il tecnico ha parlato della rivalità tra i club londinesi: « Ci sono molti derby a Londra e ognuno sente la competizione a modo suo. Il Fulham sente molto la rivalità con il Chel­sea, stasera (ieri, n.d.‘i.) andrò a vedere i blues e sarà molto bello tor­nare a Stamford Bridge» .

I giornalisti inglesi lo ri­spettano e qualcuno lo pun­zecchia. Ranieri è brillante nelle risposte in inglese: «Tu sei il mio squalo... Certo, i tifo­si del Fulham mi considere­ranno un ex del Chelsea, ma io torno sempre volentieri qui e spero di far vedere una gran bella Roma, al di là del mio rapporto con l’Inghilterra» .

E’ rimasto deluso dalle scelte di Abramo­vich, al quale invia qualche frecciatina: «Il calcio inglese sta cambiando, stanno entran­do molti ricchi proprietari stranieri, che sono convinti che con i soldi possono vincere tutto e subito. Una squadra di calcio ha bisogno di tempo per diventare vincente» . Non gli sa­rebbe dispiaciuto restare a Londra e forse un giorno tornerà. L’arrivo in Inghilterra dei ric­chi proprietari non lo biasima: «I like mo­ney... » , dice rivolto ai giornalisti inglesi. E poi:

«La vita di ognuno di è fatta di circostanze. Al Chelsea volevo restare. Il destino però ha vo­luto che tornassi a Roma dopo 40 anni. Sono felice di stare a casa e di alle­nare la Roma. Se non fosse arrivata la chiamata della dottoressa Sensi mi sarebbe piaciuto tornare in Inghilterra e ho avuto la possibilità, ma ho preferito aspettare» . Ieri sera non è stato ospite di Abramovich: «Mi ha invitato , ma i biglietti me li dà Abramovich...» .


Si affida alla tradizione, contro Hodgson non ha mai perso: «Spero di continuare» . Sor­risi, battute. Torna serio quando parla della Roma: «Per Vucinic il gol non deve essere un problema, sono contento di lui. E Menez po­trà avere un’altra chance, a San Siro ci ha fatto vedere di cosa è capace» .