
CORSPORT (G. D'UBALDO) - Ranieri torna a casa. Durante il periodo da allenatore del Chelsea ha comprato casa e a Londra si sente tra amici. Abramovich preferì Mourinho a lui, ma il tecnico romano ha lasciato un buon ricordo da queste parti. Questa volta ci torna con orgoglio, da allenatore della Roma: « E sempre piacevole tornare a Londra, abito qui vicino. Mi aspetto un Fulham combattivo, anche se cambierà qualche giocatore...
Sarà una partita molto tattica e dovremo stare attenti per tutti i novanta minuti» .
Gli inglesi si aspettano Totti, che invece è rimasto a casa. Parlando del suo capitano, Ranieri fa capire che è ancora tutto da decidere:
«Totti non cè, stiamo valutando la sua situazione. E un giocatore importante, dobbiamo guardare avanti e fare bene anche senza di lui» . Niente alibi senza Totti e niente alibi dopo larbitraggio di Rosetti che a Milano ha portato alla sconfitta. Ranieri ha parlato chiaro ai giocatori: «Guai a loro se ci fosse rassegnazione. Quella di Milano è una partita finita, ora dobbiamo pensare alle altre. Non accetto scoramento o rassegnazione. Larbitro ha sbagliato, lo abbiamo detto e lo diremo se succederà ancora, ma a me non piace una squadra che fa la vittima. Voglio che la Roma giochi sempre per il risultato» .
Il presidente Rosella Sensi ha fatto un nuovo durissimo intervento sillarbitraggio di Milano. Che Ranieri condivide:
«Tutto quello che fa la società è ben fatto. Il presidente ha voluto difendere i propri tesserati, ha detto che dobbiamo salvaguardare il patrimonio della Roma, ora dobbiamo rispondere sul campo. Siamo una buona squadra e lo dobbiamo dimostrare in ogni partita» .
Hodgson ha detto che la Roma favorita addirittura per vincere la coppa: «Mi auguro che abbia ragione lui, è un vecchio volpone, le sue parole le prendo come una benedizione.
Non cè una squadra favorita nel girone, credo che il discorso qualificazione sia molto aperto» .
Il tecnico ha parlato della rivalità tra i club londinesi: « Ci sono molti derby a Londra e ognuno sente la competizione a modo suo. Il Fulham sente molto la rivalità con il Chelsea, stasera (ieri, n.d.i.) andrò a vedere i blues e sarà molto bello tornare a Stamford Bridge» .
I giornalisti inglesi lo rispettano e qualcuno lo punzecchia. Ranieri è brillante nelle risposte in inglese: «Tu sei il mio squalo... Certo, i tifosi del Fulham mi considereranno un ex del Chelsea, ma io torno sempre volentieri qui e spero di far vedere una gran bella Roma, al di là del mio rapporto con lInghilterra» .
E rimasto deluso dalle scelte di Abramovich, al quale invia qualche frecciatina: «Il calcio inglese sta cambiando, stanno entrando molti ricchi proprietari stranieri, che sono convinti che con i soldi possono vincere tutto e subito. Una squadra di calcio ha bisogno di tempo per diventare vincente» . Non gli sarebbe dispiaciuto restare a Londra e forse un giorno tornerà. Larrivo in Inghilterra dei ricchi proprietari non lo biasima: «I like money... » , dice rivolto ai giornalisti inglesi. E poi:
«La vita di ognuno di è fatta di circostanze. Al Chelsea volevo restare. Il destino però ha voluto che tornassi a Roma dopo 40 anni. Sono felice di stare a casa e di allenare la Roma. Se non fosse arrivata la chiamata della dottoressa Sensi mi sarebbe piaciuto tornare in Inghilterra e ho avuto la possibilità, ma ho preferito aspettare» . Ieri sera non è stato ospite di Abramovich: «Mi ha invitato Ancelotti, ma i biglietti me li dà Abramovich...» .
Si affida alla tradizione, contro Hodgson non ha mai perso: «Spero di continuare» . Sorrisi, battute. Torna serio quando parla della Roma: «Per Vucinic il gol non deve essere un problema, sono contento di lui. E Menez potrà avere unaltra chance, a San Siro ci ha fatto vedere di cosa è capace» .