Psicologia Ranieri «Rodrigo non mollare» Così Taddei è rinato

17/10/2009 alle 09:32.

GASPORT (S. BOLDRINI) - La solitudine dell’ala de­stra non è solo il titolo di un li­bro di poesie di Fernando Aci­telli: è un modo di essere. È qua­si un partito. È la dimensione di Rodrigo Taddei, esterno de­stro- sinistro della Roma. Doma­ni sera al Meazza, in casa del Milan, il brasiliano, sopranno­minato Caio, tornerà in campo dopo due turni di stop causa in­fortunio. Taddei è guarito: si ri­prende la Roma e un posto da titolare.

La storia Rodrigo vive e gioca a Roma dal 2005. È uno della banda 2010, clan che unisce i giocatori in scadenza di contrat­to il prossimo anno. Ha indossa­to la maglia della Roma in 121 gare e firmato 21 gol. La rete di Genova, il 23 agosto scorso, è stata la prima del campionato giallorosso. Taddei ora è al bi­vio. Dopo due stagioni da prota­gonista, nel 2007 cominciaro­no i guai con un infortunio a Fi­renze. Un motore che sembra­va indistruttibile, un motore ve­loce e potente, all’improvviso iniziò a perdere colpi. La scorsa stagione è stata la peggiore: troppi guai fisici, ma, soprattut­to, il progressivo allontanamen­to da Spalletti. Con l’allenatore toscano rose e fiori per due an­ni, poi il feeling perse colpi, fi­no all’incomunicabilità. Taddei è un ragazzo particolare, cre­sciuto in una favela, segnato dalla vita: la perdita del fratello Leonardo in un incidente stra­dale nel 2002 è un dolore senza fine. Un ragazzo così, anche se gioca a calcio e guadagna benis­simo, ha bisogno di calore uma­no, di dialogo, di un confronto quotidiano. È quello che gli è mancato negli ultimi mesi vissu­ti alla corte della Roma spallet­tiana e che, invece, ha ritrovato con Ranieri.

Lui e Ranieri Il nuovo allenatore un giorno lo ha preso da parte e gli ha detto: «Rodrigo, io conto su di te. Tu sei importante per questa squadra. Io voglio ritro­vare il Rodrigo che conoscevo». Poche parole, ma hanno lascia­to il segno. Taddei da quel gior­no ha ritrovato il morale. Ha ri­trovato, sulla scia, anche moti­vazioni e forma. «Rodrigo è ri­nato — spiega il suo agente, Alessandro Lucci —. Ha supera­to un periodo difficile, ma non poteva essere considerato fini­to un ragazzo di 29 anni. Tad­dei ha ancora molto da dare e da dire alla Roma. Il contratto? La sua priorità è la Roma. Rodri­go a Roma sta bene e vorrebbe restare, ma se la Roma avrà al­tri programmi, toglieremo il di­sturbo ».