È la dura legge della Serie A: la miglior difesa è la difesa. Lo sa bene il Bari di Giampiero Ventura che vola in classifica grazie alla retroguardia meno battuta del campionato. Appena cinque le reti subite, la metà di quelle segnate (10), che hanno fruttato ben 14 punti ai biancorossi grazie a tre vittorie, cinque pareggi (tra cui quelli con Inter e Milan) e una sola sconfitta, in casa contro il Cagliari.
I FORTINI...
Domani il Bari, e la sua difesa, sono chiamati a confermarsi contro il Parma dei vari Bojinov, Paloschi Amoruso, Biabiany, Lanzafame. Il sogno è quello di agganciare una posizione di classifica che profuma dEuropa, come quella del Palermo, quarto grazie a un altrettanto efficace retroguardia. Nonostante le difficoltà iniziali della squadra e del portiere Rubinho, Cassani-Bovo-Kjaer-Balzarettiei loro compagni di reparto hanno contributo a portare in alto i rosanero almeno quanto la coppia Miccoli-Cavani. Solo nove i gol presi dagli uomini di Zenga: gli stessi subiti dal Milan della super coppia Nesta-Thiago Silva, uno in più rispetto alla difesa della Sampdoria. E il merito del secondo posto dei blucerchiati è, dunque, non solo di Cassano e Pazzini, ma anche di GastaldelloeRossi.
Anche il Chievo vive giorni sereni grazie a una difesa rocciosa: Moriero, Yepes e compagni hanno subito dieci gol con Lazio e Livorno e si godono i loro undici punti in classifica: gli stessi della Roma, tirata giù da un fardello pesantissimo di 16 reti incassate, di cui dieci sotto la guida del "difensivista" Claudio Ranieri.
E I COLABRODO...
La peggior difesa del campionato, però, è quella del Genoa. Otto le reti prese nelle ultime due partite con INter e Cagliari (undici considerando anche la sconfitta contro il Lille di giovedì scorso). I rossoblu hanno strappato applausi e risultati grazie al gioco spettacolare e offensivo di Gianpiero Gasperini, ma ora - quando gli attaccanti non riescono a fare miracoli - i Grifoni vanno in difficoltà e si ritrovano al decimo posto in compagnia del Napoli. I partenopei con l'arrivo di Walter Mazzarri hanno ritrovato gli equilibri giusti: sei punti guadagnati in due partite e appena due gol subiti. Nei primi sette turni di campionato erano stati 13. Ecco perchè il vecchio adagio "Primo non prenderle" non passa mai di moda.
Le difese di serie A
BARI (Gillet, Masiello, Ranocchia, Bonucci, S. MAsiello) 5
INTER (J. Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu) 6
FIORENTINA (Frey, Comotto, Gamberini, Dainelli, Pasqual) 6
JUVENTUS (Buffon, Grygera, Cannavaro, Chiellini, Grosso) 7
SAMPDORIA (Castellazzi, Stankevicius, Rossi, GAstaldello, Zauri) 8
PALERMO (Rubinho, Kjaer, Bovo, Migliaccio) 9
MILAN (Storari, Oddo, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta) 9
CHIEVO (Sorrentino, Frey, Yepes, Morero, MAntovani) 10
LAZIO (Muslera, Lichtenstein, Diakite, Siviglia, Kolarov) 10
LIVORNO (De Lucia, Raimondi, Perticone, Knezevic, Pieri) 10
ATALANTA (Consigli, Garics, Manfredini, Talamonti, Bellini) 11
PARMA(Mirante, Zaccardo, Panucci, Paci, Castellini) 12
CAGLIARI (Marchetti, Marzoratti, Lopez, Canini, Agostini) 12
UDINESE (Handanovic, Basta, Coda, Lukovic, Pasquale) 13
CATANIA (Andujar, Potenza, Silvestre, Spolli, capuano) 13
SIENA (Curci, Rosi, Ficagna, Brandao, Del Grosso) 13
NAPOLI (De Sanctis, Cannavaro, Rinaudo, COntini) 14
BOLOGNA (Viviano, Zenoni, Portanova, Britos, Lanna) 14
ROMA (Doni, Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise) 16
GENOA (Amelia, Biava, Moretti, Bocchetti) 19