IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - C'è un cileno triste a Trigoria. Si chiama David Marcelo Cortes Pizarro, da Valparaiso. Professione, centrocampista della Roma. Chissà per quanto tempo ancora. Perché il problema è proprio questo. Chissà se il prossimo anno questo cileno dal carattere fumantino vestirà ancora la maglia 7 giallorossa. Lui vorrebbe, ma non è detto che la sua volontà corrisponda a quella della società, che non gli ha ancora proposto il rinnovo sul suo contratto in scadenza il prossimo 30 giugno
Oggi non è più così. Un po' perché Ranieri gli chiede in mezzo al campo un tipo di lavoro diverso, e che non gli appartiene più di tanto, ma soprattutto perché non è ancora arrivata la chiamata per parlare di un rinnovo che la scorsa estate sembrava solamente una formalità. Pizarro ha sempre dichiarato di voler terminare la sua carriera europea a Roma, prima di tornare a giocare in Cile, ma ora le prospettive potrebbero essere completamente diverse. Soprattutto perché a gennaio sarà libero di firmare con qualsiasi altra società, e magari seguire il suo maestro Spalletti. In Russia o forse in Italia. Per la Roma a quel punto sarebbe troppo tardi, perché perderebbe il giocatore a parametro zero. Sarebbe l'ennesima dimostrazione di poca lungimiranza a livello dirigenziale dell'attuale proprietà, oltre ad una minus valenza da non sottovalutare. Tornando a oggi, probabilmente il cileno non ci sarà nemmeno contro l'Udinese. Colpa di un mal di schiena dell'ultima ora, che però non ha convinto i più. Ad alcuni è sembrato un malanno diplomatico anche se dalle parti interessate, Pizarro e Ranieri, sono arrivate solo conferme di questa versione. La speranza è che il mal di schiena passi presto, e con lui tutti i malumori di Pizarro. Che aspetta sempre una chiamata per firmare il contratto, prima che sia troppo tardi.