
CORSPORT (P. TORRI) - E uno dei senatori di questa Roma. E uno che è riuscito a trasformare i dubbi e i fischi della prima stagione, in applausi e in un titolo di campione del mondo, unico azzurro presente in tutte e sette le partite del trionfale mondiale tedesco di tre anni fa. E uno che sai quando comincia a correre, ma non sai quando si stancherà. E uno che si è trasformato in un trequartista che neppure lui pensava potesse essere possibile. E uno che non si è mai fermato di fronte a niente. E uno che pure questanno, quello che sembrava dover essere il suo ultimo con la maglia giallorossa, è riuscito a tornare in copertina come giocatore imprescindibile della Roma, al punto da conquistare..
Partiamo dalla Roma, quindi Spalletti, Ranieri, campionato e Milan, domenica prossima a San Siro: «Il passaggio da Spalletti a Ranieri allinizio è stata una bella botta, nessuno se lo aspettava. Non solo io, ma anche tutti i miei compagni dobbiamo moltissimo a Spalletti, come Spalletti deve tanto a noi, si era creato un certo feeling tra tutti quanti. E arrivato Ranieri, con un modo completamente diverso di intendere il calcio, noi però siamo professionisti e ci siamo messi a disposizione del nuovo allenatore. Ora i risultati iniziano a vedersi. Domenica a Milano avremo un bel test per capire quanto siamo migliorati. Avremo di fronte un Milan che credo stia pagando la partenza di un campione come Kaka e il cambio di allenatore, ma il Milan rimane una grande squadra, una delle più forti del campionato che è bellissimo, perché è molto equilibrato, ci sono tante squadre organizzate, anche quelle considerate minori. Credo che questanno lo scudetto si vincerà con meno punti e con meno vantaggio sulla seconda » .
CONTRATTO - Sembrava che con questanno fosse destinata a finire la storia di Perrotta alla Roma, invece pare proprio che ci sarà un seguito: « La mia priorità in questo momento è quella di giocare e fare bene con la Roma, in campo, con lobiettivo di giocarmi le mie carte per provare ad andare al Mondiale. Per il contratto ora dico che non è una mia priorità. Se poi dovesse arrivare, ne sarei molto contento » .
LAZZURRO - Infine la Nazionale, partendo dallesagerato sfogo di Lippi a fine partita: « Non mi aspettavo il contrasto tra i tifosi e il commissario tecnico a Parma. Quando gioca la Nazionale ci dovrebbe essere sempre entusiasmo, oltretutto con una squadra che è campione del mondo e si è qualificata per il Sudafrica con una partita danticipo. Purtroppo nel calcio di oggi ci si dimentica troppo in fretta del passato» .