
IL ROMANISTA (S. NELA) - Non era, come ventisei anni fa, la Coppa dei Campioni. E questo è bene dirlo subito. Ma si trattava comunque di una notte dEuropa che la Roma doveva onorare. Limportante era il risultato e quello è arrivato. Quindi, senza dubbio, missione compiuta. Anche se il Cska non mi è sembrata una grande squadra. Alla vigilia Ranieri aveva detto che poteva essere più pericolosa del Catania, ma credo che abbia detto una bugia perché i bulgari visti allOlimpico sono apparsi veramente scarsi. Tanto, praticamente, da non tirare mai in porta.
Vorrei poi spendere due parole su Menez: Ranieri dalla panchina si è arrabbiato più volte con lui, che ha alternato cose splendide ad alcune pessime, tanto da essere irritante in alcuni momenti. Cè da fare, sul francese, un lavoro psicologico molto importante per recuperarlo. In vista del campionato e dei prossimi impegni di Europa League. Daccordo, non sarà la Coppa dei Campioni, ma non sarebbe male ripercorrere quella splendida avventura di 26 anni fa. Con un finale, ovviamente, diverso.