Il tecnico che vince con poche carte

06/10/2009 alle 10:09.

L ROMANISTA (M. GIAMMARIOLI) - Chi ama il poker non può non amare il calcio. Troppe le consonanze tra i due giochi: entrambi sostanzialmente d'azzardo e in entrambi non sempre chi ha le carte migliori è destinato a vincere; come nel poker anche nel calcio è sovente elemento determinante il bluff spesso usato (talvolta abusato) da calciatori, da alenatori e da presidenti.Detto ciò sono pressochè certo che Claudio Ranieri sia un ottimo giocatore di poker

C'è ancora chi storce il naso nel giudicare il modo con il quale Ranieri, ereditando l'ultimo posto in classifica, ha portato la Roma a tre soli punti dal terzo posto e a cinque dalla vetta del torneo. Le vedove di Spalletti sono ancora tante (anche chi scrive patisce ancora la sua assenza) ma non si può non plaudire il tecnico testaccino che in attesa di una Roma anche bella ha restituito a giocatori spenti e demotivati gli attributi necessari per tornare a ceredere in se stessi e in un gruppo che forse troppo frettolosamente un pò tutti credevamo esarito.

Dato a Ranieri quel che è di Ranieri voglio esternare una "riflessione" su . "Francesco santo subito", titolava ieri a piena pagina Il Romanista. Non me ne intendo molto di beatificazioni per cui non posso esprimermi sulla giustezza o meno di adornare la testa del nostro capitano con l'aureola della santità ma parafrasando quel titolo posso affermare con certezza fideistica "Francesco contrattualizzato subito!".  Vi confesso, cari lettori, che non sono mai stato un fautore accanito del rinnovo del suo contratto a quelle cifre e per il tempo richiesto soprattutto alla luce della difficile situazione economica nella quale versa ormai da tempo la società.

Sbagliavo grossolanamente! La Roma, soprattutto questa Roma, non può permettersi neppure lontanamente di pensare al suo immediato futuro senza il suo . E, credetemi, non mi hanno convinto i due gol con i quali ha raggiunto Batistuta nella classifica di tutti i tempi e proiettato al secondo posto nell'attuale graduatoria dei marcatori a tre reti da Di Natale: ciò che ha dissipato definitivamente i miei flebili dubbi è vedere Francesco tornare in campo con il ginocchio (quello operato) fasciato, e vederlo rischiare, senza ancora conoscere l'entità dell'infortunio, per non lasciare i compagni in dieci e portare a casa una vittoria che risulterà determinante per il proseguio del campionato fregandosene di mettere a rischio la propria incolumità e il proprio contatto da troppo tempo atteso. e Ranieri: da questi due romani veraci e romanisti da sempre riparte la Roma per tornare in alto. Lo spirito testaccino del suo allenatore e la classe immensa del suo leader ci avvisano che la fine del tunnel nel quale eravamo inopinatamente finiti è ormai prossima. Io comincio a rivedere il bicchiere mezzo pieno. E voi?