![](/IMG/AS ROMA/ALLENAMENTI/BIG-trigoria.gif)
GASPORT (A. CATAPANO) - Oltre che di un motivatore, la Roma avrebbe bisogno di un metronotte. Seriamente. Se Atene piange, Sparta non ride, quindi se la Lazio viene «bombardata» dai suoi tifosi a Formello, la Roma riceve la visita notturna dei propri: nella notte tra lunedì e martedì una volante della polizia è intervenuta a Trigoria per evitare che una decina di ultrà (tutti identificati) penetrassero allinterno del centro sportivo, con lintento di imbrattarne i muri. Ieri cera anche chi giurava di aver letto scritte ingiuriose dentro il centro, ma lepisodio è stato smentito dalla Roma. Comunque, tira unariaccia...
Debiti e vendette Luniverso Roma alla vigilia della trasferta di Udine vive un momento calcisticamente drammatico: la squadra è in crisi, lallenatore non riesce a invertire la rotta, la società è debole, abbandonata dalla parte buona del tifo e contestata dagli ultrà. La Sensi vuole tirare dritto, ma i debiti della Italpetroli aumentano e UniCredit presto tornerà alla carica con iniziative più severe. I rapporti con la banca sono ai minimi termini: venerdì potrebbe farne le spese lavvocato Roberto Cappelli, legale di UniCredit, che la Sensi per ritorsione vuole estromettere dal cda Italpetroli.
Realismo Ranieri rischia di fare la figura di chi non sa più che pesci pigliare. Linnesto del motivatore Montali potrebbe alleggerirgli il compito («Così potrò occuparmi solo di campo»), ma limpresa di raddrizzare questa disgraziatissima Roma resta quasi impossibile. Lo ammette lui stesso: «Sarebbe stato difficile anche con la squadra al completo, figuriamoci in queste condizioni. Oggi firmerei per il 4˚ posto». Quel che resta di questa squadra. «Siamo in emergenza ». Perfino sospetta: out Totti, Pizarro, Riise, Tonetto, Burdisso, Menez. Il francese è un caso? Ranieri smentisce e ritira fuori la pubalgia. Poi, dice: «La rosa è quella che è, dobbiamo fare di necessità virtù, mi assumo le mie responsabilità. Certo, anchio avrei preferito arrivare quando la società poteva fare acquisti». E invece «questa non è la mia squadra, non lho fatta io, perciò è difficile plasmarla. Ci aspetta una stagione tribolata, di sacrifici e delusioni. Possiamo solo dare tutti il massimo, lavorare, lavorare, lavorare. Ma obiettivi no, non prendo in giro i tifosi». Laveva detto anche Spalletti, alla vigilia della prima giornata.