
CORSPORT (G. D'UBALDO) - Contro la Roma si ripartirà dal 4-4-2, ma soprattutto dal coppia RonaldinhoPato. I due brasiliani, infatti, sono i grandi favoriti per guidare l'attacco rossonero contro la difesa giallorossa. Il loro sarebbe un tandem inedito: insieme, infatti, come uniche due punte della squadra, non hanno mai giocato. A inizio stagione costituivano i due terzi di un tridente (con l'ex-Barça che agiva da trequartista) che è stato poi abbandonato nel tentativo di trovare finalmente il giusto equilibrio in mezzo al campo. Da allora, ..
La scelta è comunque frutto della logica delle rotazioni a cui è sempre ricorso Leonardo, ma anche perché, tra una settimana, quando il Milan sarà di scena in casa del Real Madrid di Kakà, infatti ci sarà certamente spazio per Inzaghi che aspetta solo di tornare nel suo territorio di caccia preferito, ovvero la Champions. E al suo fianco, magari, ci sarà proprio chi, tra i due brasiliani, avrà fatto meglio domenica sera. Insomma, si potrebbe dire che contro la Roma Pato e Ronaldinho si giocheranno anche un posto nel big-match con le 'merengues'.
HUNTELAAR GIU' - E' evidente come in questo scenario manchi Huntelaar: un'assenza pesante, ma anche giustificata da quello che finora (non) ha fatto l'olandese nel Milan. In questo momento, però, tenere fuori un altro attaccante per far giocare il 'cacciatore' dalle polveri bagnate non avrebbe senso. Tanto più che il club rossonero tenterà di trovare una nuova sistemazione per Huntelaar già il prossimo gennaio, nonostante le smentite del suo procuratore ( «Non abbiamo ricevuto alcun segnale in questo senso» , ha spiegato Arnoldus
Oosterveer a calciomercato.it).
RONNIE SU - Peraltro, Ronaldinho è reduce dal gol del pareggio con l'Atalanta: è stato una scossa per il Milan e per lui. Comprensibile quindi insistere e dargli fiducia, anche se ultimamente ha sempre fatto meglio da subentrato che da titolare. «Il mio obiettivo, oltre a vincere qualcosa con il Milan, è quello di tornare a giocare con continuità» , ha detto il brasiliano a margine della sua premiazione con il 'Golden Foot'. E fiducia nei suoi confronti ce l'hanno anche i compagni, come dimostrano le parole di Ambrosini. «Senza mai essere stato presuntuoso, a Ronnie non è mai mancata l'autostima - ha raccontato il capitano rossonero a Milan Channel -. Tutto il nostro ambiente ha sempre avuto fiducia in lui: è un valore importante che deve sfruttare» .
PATO SHOW - Difficile, inoltre, ipotizzare una panchina per Pato. E' vero che non è ancora uscito dal suo momento di abulia, ma da un momento all'altro potrebbe tornare a sfornare i suoi colpi di classe. E se dovesse riprendersi, il 'Papero' ha tutto per essere devastante. Lo sa bene proprio la Roma, negli ultimi 3 anni corsara a San Siro, ma meno efficace all'Olimpico, dove proprio Pato l'anno scorso si rese protagonista di uno show dei suoi, condito da una doppietta spettacolare. Era l'11 gennaio e quella sfida coincise con il primo debutto italiano di Beckham che si rivedrà a Milanello tra pochi mesi ( «Nello scorso campionato ha dato un contributo importante e sono certo che si ripeterà anche in questo
- ha raccontato Seedorf a Sky -. Adesso, però, occore fare di tutto per migliorare in attacco: è ciò che non funziona in questo Milan» ).
THIAGO SILVA OK - Intanto, sono ripresi gli allenamenti in casa rossonera. Come previsto, è tornato in gruppo Thiago Silva, che si è mosso bene e che, a meno di intoppi, contro i giallorossi sarà al centro della difesa, al fianco di Nesta. Rimandato, invece, il rientro di Borriello. Sta decisamente meglio, ma tocca ai medici dare il via libera, che comunque dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.