Desideri: "Il cambio in panchina del Livorno è l’unico pericolo per la Roma"

24/10/2009 alle 11:21.

CORSPORT - Con la Roma è nato e calcisti­camente cresciuto. Con il Livorno ha scritto il capitolo finale della propria carriera. Per Stefano Desideri però so­no poche le incognite di una partita, quella in programma domani pomerig­gio, che vede la Roma partire ai nastri di partenza con parecchi metri di van­taggio rispetto ai toscani.

Stefano Desideri, cosa deve temere la Roma del Livorno?

«Il cambio di panchina avvenuto in settimana. In questi casi la squadra av­versaria scende in campo con grandi motivazioni e con nuovo entusiasmo».

E tra gli undici che scenderanno in campo chi c'è da temere?

«Se facciamo il gioco delle figurine tra Roma e Livorno non c'è partita. Certo uno come Lucarelli va sempre tenuto d'occhio».

Per la Roma è l'occasione giusta per dimenticare Milano e tornare alla vit­toria?

«A Milano è stata una grande beffa, ma è inutile piangersi addosso. Invece il pareggio di Londra è stato importan­te perché ha dimostrato che la squadra ha grande determinazione e non molla mai».

Menez a Londra ha fatto un passo in­dietro rispetto a Milano.

«Primo tempo in ombra come tutta la squadra, ma nel secondo non mi è di­spiaciuto. Comunque è un ragazzo a cui bisogna continuare a dare fiducia. E' un investimento per il futuro».