Tutti pronti per la Roma

11/09/2009 alle 09:42.

CORSPORT (TORRI) - Se i segnali hanno un senso, la Roma può regalarsi un pizzico di otti­mismo. Spieghiamo. Lo scorso anno quando c’erano gli stop del campiona­to per dare spazio agli impegni delle varie nazionali, spesso e poco volen­tieri al rientro dei giallorossi si era co­stretti a fare la conta di chi, pochi gior­ni dopo, sarebbe stato in grado di scen­dere in campo in campionato.



RIISE - Prendete John Arne Riise. Era partito piuttosto abbacchiato, prima la bocciatura di Spalletti a Genova, poi la spallata che l’ha steso di Diego, sem­brava un giocatore in un momento per niente positivo. La sua Norvegia lo ha completamente rivitalizzato, al punto che l’ex del Liverpool ha realizzato un gol in entrambi gli impegni della sua nazionale. Una doppietta da record e che alla Roma può aver riconsegnato un giocatore in crescendo, cosa che è tutt’altro da disprezzare considerando che le difficoltà di Tonetto a tornare Tonetto, non è che consentano molta scelta sulla fascia sinistra.

BAPTISTA - Stesso discorso, o quasi, si può fare per Julio Baptista. Giocatore che sin qui in questa stagione non ha ancora giocato un minuto con la ma­glia giallorossa, cosa ch e ha alimenta­to più di qualche giusta e logica pole­mica, oltre che alcuni pensieri mali­ziosi. Nonostante questo, la bestia ha risposto regolarmente alla convocazio­ne del suo Brasile dove Baptista, dopo essere stato spettatore nel big-match contro l’Argentina, ha giocato titolare nella partita contro il Cile, segnando anche una rete e rimanendo in campo per poco meno di settanta minuti. In­somma è un giocatore recuperato e questa può essere soltanto una bella notizia per la Roma e Ranieri.



VUCINIC - Recuperato o quasi deve es­sere considerato pure Mirko Vucinic che dopo essere rimasto inizialmente in panchina nella prima partita che il suo Montenegro ha giocato ( e perso) in Bulgaria, è tornato titolare della sua nazionale nella gara contro Cipro, tra­sformando il rigore del vantaggio, poi peraltro non sufficiente a portare a ca­sa i tre punti. Chi l’ha visto parla di un Vucinic non ancora al cento per cento (non va dimenticato che il montenegri­no si è operato a un ginocchio il sei agosto scorso), ma anche di un gioca­tore che ha solo bisogno di giocare per tornare al top e i minuti insieme con il Montenegro, in chiave Roma, possono avergli fatto soltanto bene.



GLI ALTRI
- Ma le buone notizie per la Roma possono essere anche quelle che sembrano il contrario. Nel senso che il fatto che Burdisso e Juan non abbia­no giocato neppure un minuto con Ar­gentina e Brasile, può soltanto voler dire che Ranieri riavrà a disposizione due giocatori che non hanno speso niente e pronti a scendere in campo a Siena.

Senza dimenticare, infine, che Da­niele , con gli azzurri, ha riba­dito che quando il gioco si fa duro i du­ri cominciano a giocare. E lui rispon­de sempre presente.