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CORSPORT (D'UBALDO) - Il nuovo stadio della Roma nascerà nella zona ovest della città, non molto distante dalluscita Aurelia del Grande Raccordo Anulare, verso Boccea, nella zona Massimina, su unarea di 150 ettari di proprietà del costruttore Scarpellini. Finora è stato presentato un progetto di fattibilità sullarea individuata, messo a punto dal geometra Coricelli, che da anni lavora per conto della famiglia Sensi.
Il nuovo stadio della Roma sarà avveniristico, ma nello stesso tempo legato alla storia e alla cultura della città della quale la squadra di calcio porta il nome. Sarà una struttura da vivere sette giorni su sette, sarà costruito con i criteri delledilizia moderna: pannelli solari, rispetto dellambiente. Con questo progetto la Roma ha messo la prima pietra per raggiungere il suo scopo: avere uno stadio di proprietà che andrà patrimonializzato. I club inglesi sono stati i primi ad aver capito limportanza di avere questa risorsa e non è un caso che abbiano guadagnato posizioni nei confronti di altri club europei, in particolare quelli italiani
La capienza sarà di sessantamila spettatori. Per vivere lo stadio sette su giorni su sette, sono previsti bar, ristoranti, una kinder haus, un megastore con il merchandising giallorosso ufficiale, sul modello di quelli delle squadre inglesi. E ancora un centro commerciale, altri negozi, parcheggi, campi sportivi. E previsto anche un lago. Una parte del progetto prevede anche ledilizia residenziale, con migliaia di metri cubi da costruire per quasi tremila appartamenti. In questo la Roma si è avvicinata molto al progetto di Lotito. Ci vorranno sei mesi per far passare il progetto e tre anni e mezzo/quattro per costruire il nuovo impianto che sarà intitolato a Franco Sensi. Il costo sfiora i cento milioni di euro. Dalla scorsa primavera è stato raggiunto un accordo con la società inglese Img, che si occuperà del business plan per i palchi donore e i posti riservati agli sponsor, anche se la società vuole mantenere la gestione diretta del nuovo stadio.