LEGGO - Il futuro della Roma è appeso allo stadio. Il progetto, portato da Rosella Sensi in Regione, è forse lultima chance per tenere a galla la barca. Un paracadute la cui maniglia dapertura è però in mano a Unicredit.
Una boccata dossigeno per la Società, che però è legata a doppio nodo alla banca stessa: se il gruppo guidato da Alessandro Profumo rifiutasse di rinegoziare il debito, dividendo in due tronconi i circa 400 milioni di euro che Italpetroli deve a Unicredit lultimo asso nella manica dei Sensi varrebbe come il classico due di bastoni quando a briscola regna denari.
Rispunta così prepontentemente la figura di Angelini. Il progetto dellimprenditore farmaceutico per rilevare il pacchetto di maggioranza dellAs Roma è ritenuto «serio e concreto». Giovedì prossimo dovrebbe esserci un incontro tra gli avvocati di Angelini e i vertici di Unicredit in cui dovrebbe esser formalizzata unofferta. In una settimana, dunque, si gioca il futuro societario.