CORSERA (L. VALDISERRI) - LEuropa League non poteva iniziare peggio per la Roma. In campo è stata umiliata dal Basilea, una squadra piena di vecchietti e in crisi in campionato. Fuori dal campo, i suoi tifosi si sono scontrati con quelli svizzeri (prima e dopo la partita) con un bilancio di 9 ultrà giallorossi e 4 elvetici fermati e due agenti feriti. Restano 5 partite da giocare e un ottimista potrebbe dire che anche la Roma dellanno scorso, in Champions League, perse la prima gara addirittura in casa, contro il Cluj, e poi si qualificò battendo anche il Chelsea. Ma la crisi di questa squadra sembra molto più profonda, se possibile, di quella dellanno ...
Il problema non era Luciano Spalletti e la cura non può essere nellimmediato Claudio Ranieri. Ha giocato ai suoi livelli soltanto Francesco Totti, che ha colpito lincrocio dei pali su punizione, ha messo lo sprecone Menez solo davanti al portiere e ha impegnato Costanzo in altre 3 occasioni. Gli altri, chi più (Baptista, Mexes, De Rossi) e chi un po meno (Riise e Pizarro) sono stati pessimi e hanno fatto la fortuna di un Basilea che è stato solo impegno e attenzione. Una squadra che in Italia farebbe tantissima fatica a salvarsi dalla retrocessione in serie B.
La squadra di Spalletti era diventata una specie di banda del buco, incapace di trovare in campo gli equilibri. Ma, almeno, creava qualche occasione da gol. Quella di ieri sera è stata imbarazzante. Ha preso i soliti gol e ha creato pochissimo. Di tutte le partite stagionali è stata sicuramente la peggiore e ha allungato ombre inquietanti sul futuro. La partita di domenica sera contro la Fiorentina, unaltra italiana scornata dallEuropa, torna a essere una prova carica di tensione. La vittoria di Siena è stata casuale o la partita di Basilea è stata affrontata con superficialità? Servono risposte urgenti. O la Roma rischia anche linimmaginabile.