
LEGGO (F. PASQUALETTI) - Per come si era messa è un punto che vale oro. La Roma torna da Palermo con tre gol fatti (grazie a un rigore in zona Cesarini, ormai zona Cesaroni) e tre subiti. Su un campo al limite della praticabilità la squadra di Ranieri dimostra ancora pesanti lacune in difesa e continui black-out nella concentrazione. Si aggrappa alle giocate di Vucinic e alla freddezza di Totti che con una magìa manda prima in rete Brighi e poi realizza un rigore difficilissimo: con un pallone che pesava come un macigno e la zona del dischetto ..
«Portiamo a casa un punto prezioso - ha detto Ranieri - ottenuto contro un grande Palermo. Ritengo comunque che il risultato sia giusto. Abbiamo pagato delle disattenzioni sulle loro reti, la guardia deve rimanere sempre alta e stasera qualcosa non ha funzionato». In effetti, specialmente in difesa, la Roma ha dimostrato pesanti carenze. Dopo la rete di Brighi, illuminato da un tacco di Totti, il Palermo pareggia su unazione rocambolesca con Budan. Cassetti ha però le colpe maggiori: sul 2-1 per i giallorossi non fa scattare il fuorigioco, si fa saltare da Miccoli e cade regalando il pari al numero 10 del Palermo. Sempre lex leccese si mette in evidenza in negativo facendosi saltare ancora da Miccoli che manda in rete Nocerino. Ranieri a quel punto lo toglie, mettendo al suo posto Motta.
Buona invece la prestazione di Burdisso sempre più leader della retroguardia: lex interista va anche in gol con un bellissimo colpo di testa che regala il momentaneo 2-1 alla Roma. Una gioia che dura appena un minuto, perché Miccoli pareggia sul capovolgimento di fronte.
Il secondo tempo è meno elettrizzante e si apre con una rete di Nocerino. Ranieri azzecca i cambi buttando nella mischia, oltre a Motta, Faty e Okaka. Questultimo si mette in luce per un tiro dal limite e per uno scatto che brucia la difesa: viene atterrato in area e guadagna il rigore che il capitano realizza evitando una sconfitta immeritata, anche se ancora una volta sono emersi i gravi problemi a livello difensivo: quello relativo a Julio Sergio forse si risolverà con il rientro di Doni (probabilmente con il Napoli), ma per il buco sulla fascia destra chissà se basteranno Motta e Cicinho.