
CORSPORT (D'UBALDO) - Un pareggio che lascia qualche rimpianto, ma che allunga la serie positiva della Roma di Ranieri in campionato. La difesa ha incassato tre gol, cè ancora qualcosa che non funziona nel reparto arretrato.
«Il campo ha giocato un ruolo fondamentale, tatticamente siamo stati svantaggiati, perché la Roma è una squadra più tecnica del Palermo. Dovevamo essere più cinici dopo il vantaggio e invece ci siamo fatti raggiungere. Nel secondo tempo si è giocato a pallanuoto, ma poi abbiamo riagguantato il pareggio e a me va bene così».
Ha visto la Roma che lotta come piace a lui:
«E stata una partita combattuta, giocata su una piscina. Il Palermo nella ripresa è stato più abile nel capire come bisognava giocare su quel terreno. Cè stato un momento in cui il Palermo non era in partita e avremmo dovuto approfittarne per chiudere lincontro, invece poi ci hanno raggiunti. E stata una gara gagliarda, lottata, labbiamo ripresa per i capelli. E uno di quei risultati che a me piacciono, soprattutto allinizio di una storia. Non era facile pareggiare nei minuti finali. Questa prestazione conferma la crescita, ma anche che dobbiamo lavorare ancora. Solo mettendoci a studiare gli errori possiamo riuscire ad evitarli».
Sta cambiando fisionomia a questa squadra: «Non so quanto cè di Ranieri, ma quello che ho chiesto ai giocatori, me lo hanno dato. Li ho visti lottare fino alla fine. Voglio vedere gente che pressa lavversario e non lo lascia libero di pensare. Sotto questo aspetto cè molto di mio. Anche i tre ragazzi che sono entrati hanno fatto subito bene. Totti fa sempre il Totti, sono contento del suo contributo ». Rivela che «Brighi ha giocato perché Perrotta nel riscaldamento a mezzogiorno ha accusato qualche problemino».
Ci sono giocatori che hanno già capito lo spirito che vuole Ranieri: «Burdisso lo incarna perfettamente. Ma anche Okaka avete visto con che personalità ha giocato, ha una grinta che mi piace. Poi però mi ha fatto arrabbiare perché non ha ancora comprato le scarpe da calcio». Burdisso è stato protagonista sfortunato sul primo pareggio del Palermo, poi però è andato in gol. Largentino è sempre più titolare: «Mexes è un giocatore importante, ma in questo momento con tre centrali molto bravi vedo il francese al di sotto di condizione e avendo tre campioni cerco di gestirli bene».
Miccoli ha fatto il bello e cattivo tempo. Ranieri nel secondo tempo è stato costretto a sostituire Cassetti, che ha sofferto molto lattaccante siciliano:
«Diciamo che è stato bravo Miccoli. E un talento, lasciamogli le giocate che sa fare. Sapevo che bisognava raddoppiare su di lui».
E una Roma ancora in cantiere, che secondo Ranieri può migliorare molto: «Dobbiamo evitare certi errori. Quando ci distendiamo in avanti va molto bene, ma dobbiamo essere più compatti. In certi frangenti siamo troppo generosi e poco attenti. Tre gol sono troppi, io mi arrabbio anche se ne prendo uno. Limportante però era fare risultato. Dobbiamo lavorare, le difficoltà ce lhanno tutti, io di più perché sono arrivato da pochi giorni». Domenica si tornerà i n Sicilia per giocare a Catania, Ranieri fa una battuta pensando al clima che troverà: «Ci metteremo i tappi di cera e penseremo solo a giocare».
Sta portando Totti dalla sua parte. Con lealtà, coinvolgendolo nel suo calcio: «E un giocatore che fa la differenza. A certi giocatori dai consigli e basta. La mia non era una critica, ci mancherebbe. Tutti dobbiamo essere intelligenti, lui non deve venire sempre incontro alla palla, perché ormai lo sanno tutti. Ora è diverso il sistema di gioco, dobbiamo giocare tutti in unaltra maniera. Totti è romano come me, le critiche gli scivolano via. Noi romani ne abbiamo viste tante, le critiche ci passano dietro le spalle e andiamo avanti».