"Roma, è un pari che mi piace molto"

24/09/2009 alle 09:28.

CORSPORT (D'UBALDO) - Un pareggio che lascia qualche rimpianto, ma che allunga la serie positiva della Roma di Ranieri in campionato. La dife­sa ha incassato tre gol, c’è ancora qualcosa che non funziona nel reparto arretrato.


«Il campo ha giocato un ruolo fondamentale, tatticamente siamo stati svantaggiati, per­ché la Roma è una squadra più tecnica del Palermo. Do­vevamo essere più cinici dopo il vantaggio e invece ci siamo fatti raggiungere. Nel secondo tempo si è gio­ a pallanuoto, ma poi abbiamo riagguan­tato il pareggio e a me va bene così».


Ha visto la Roma che lotta come piace a lui:

«E’ stata una partita combattuta, giocata su una piscina. Il Palermo nella ripresa è stato più abile nel capire come bisognava giocare su quel terreno. C’è stato un momento in cui il Palermo non era in partita e avremmo do­vuto approfittarne per chiudere l’incontro, in­vece poi ci hanno raggiunti. E’ stata una gara gagliarda, lottata, l’abbiamo ripresa per i ca­pelli. E’ uno di quei risultati che a me piaccio­no, soprattutto all’inizio di una storia. Non era facile pareggiare nei minuti finali. Questa pre­stazione conferma la crescita, ma anche che dobbiamo lavorare ancora. Solo mettendoci a studiare gli errori possiamo riuscire ad evitarli».

Sta cambiando fisionomia a questa squadra: «Non so quanto c’è di Ranieri, ma quello che ho chiesto ai gioca­tori, me lo hanno dato. Li ho visti lottare fino alla fine. Vo­glio vedere gente che pressa l’avversario e non lo lascia libero di pensare. Sotto questo aspetto c’è molto di mio. Anche i tre ragazzi che sono entrati hanno fatto subito bene. Tot­ti fa sempre il , sono contento del suo con­tributo ». Rivela che «Brighi ha giocato perché Perrotta nel riscaldamento a mezzogiorno ha accusato qualche problemino».

Ci sono giocatori che hanno già capito lo spi­rito che vuole Ranieri: «Burdisso lo incarna perfettamente. Ma anche Okaka avete visto con che personalità ha giocato, ha una grinta che mi piace. Poi però mi ha fatto arrabbiare perché non ha ancora comprato le scarpe da calcio». Burdisso è stato protagonista sfortu­nato sul primo pareggio del Palermo, poi pe­rò è andato in gol. L’argentino è sempre più titolare: «Mexes è un giocatore importante, ma in questo momento con tre centrali molto bravi vedo il francese al di sotto di condi­zione e avendo tre campioni cerco di gestirli bene».

Miccoli ha fatto il bello e cattivo tempo. Ranieri nel se­condo tempo è stato costretto a sostituire Cas­setti, che ha sofferto molto l’attaccante sici­liano:

«Diciamo che è stato bravo Miccoli. E’ un talento, lasciamogli le giocate che sa fare. Sapevo che bisognava raddoppiare su di lui».

E’ una Roma ancora in cantiere, che secon­do Ranieri può migliorare molto: «Dobbiamo evitare certi errori. Quando ci distendiamo in avanti va molto bene, ma dobbiamo essere più compatti. In certi frangenti siamo troppo ge­nerosi e poco attenti. Tre gol sono troppi, io mi arrabbio anche se ne prendo uno. L’importan­te però era fare risultato. Dobbiamo lavorare, le difficoltà ce l’hanno tutti, io di più perché sono arrivato da pochi giorni». Domenica si tornerà i n Sicilia per giocare a Catania, Ranie­ri fa una battuta pensando al clima che troverà: «Ci mette­remo i tappi di cera e pensere­mo solo a giocare».

Sta portando dalla sua parte. Con lealtà, coinvolgen­dolo nel suo calcio: «E’ un gio­catore che fa la differenza. A certi giocatori dai consigli e basta. La mia non era una cri­tica, ci mancherebbe. Tutti dobbiamo essere intelligenti, lui non deve venire sempre incon­tro alla palla, perché ormai lo sanno tutti. Ora è diverso il sistema di gioco, dobbiamo gioca­re tutti in un’altra maniera. è romano co­me me, le critiche gli scivolano via. Noi roma­ni ne abbiamo viste tante, le critiche ci passa­no dietro le spalle e andiamo avanti».