Nessuna rivoluzione: Pizarro dietro Totti e Vucinic

13/09/2009 alle 11:47.

CORSERA - Sia pur gradualmente, Claudio Ranieri comincia a scoprire le car­te. Il suo debutto sulla panchina della Roma a Siena è stato accom­pagnato da una vigilia insolita­mente serena, nonostante tutti i dubbi sulla prima formazione uffi­ciale da schierare nel nuovo corso post-spallettiano. Non molte le an­ticipazioni ma qualche certezza già si evince: di intoccabili, in que­sta gestione tecnica, ce ne saranno davvero pochi.

Una crema solare che arriva a fi­ne estate, forse però riuscirà a leni­re i fastidi delle ultime scottature. Non è da escludere che già contro Ghezzal e compagni l’argentino possa cambiare ruolo, ma molto dipenderà da Juan. Facile immagi­nare, però, che, se ci fosse stato già Ranieri alla guida del timone giallorosso, contro la avrebbe impiegato il centrale ar­gentino in marcatura stretta su Diego, che magari non si sarebbe esaltato nel realizzare le sue gioca­te con quell’irrisoria facilità. Ranie­ri ha espresso considerazioni lusin­ghiere anche su Perrotta: un altro che ha giocato con qualsiasi allena­tore, un altro utile per tutte le eve­nienze.

Oggi a Siena si prevede una squadra più guardinga, ma senza rinunciare alla qualità. Le prove ef­fettuate in questi giorni a Trigoria farebbero pensare a un 4-4-2 che ben somiglia al 4-3-1-2, anche se mai come oggi le sorprese sono dietro l’angolo. "Voglio equilibrio e aggressività: sto valutando diver­se situazioni legate ai convalescen­ti - ha detto Ranieri - parlerò con Juan e Baptista per capire come stanno dopo gli impegni con la Se­lecao e mi regolerò di conseguen­za". Doni, Cicinho, Esposito e Okaka indisponibili, Cerci e Andre­olli non convocati per scelta tecni­ca, questa la possibile formazione iniziale: Julio Sergio, Cassetti, Mexes, Burdisso e Riise in una di­fesa protetta dal terzetto di media­na formato da Brighi (in vantag­gio su Taddei), e Perrot­ta, che col trequartista tattico Pi­zarro avranno il compito di garan­tire rifornimenti a e Vucinic.