
GASPORT (D'UBALDO) - "Forza, mettiamocela tutta, siamo ultimi! " . In questi primi 10 giorni Ranieri ha lavorato molto anche sotto l'aspetto psicologico. Durante gli allenamenti è sempre molto presente, parla con i giocatori, cerca di motivarli. Urla, chiede il massimo. Il riferimento alla posizione di classifica è stato fatto per spronare un gruppo che ha trovato giù di corda, ma del quale è convinto di poter ottenere molto.
Rispetto a Spalletti ha altre idee, un'altra testa, metodologie differenti. Ranieri fa poche partitelle. Lavora sul pressing, chiede in continuazione ai giocatori di rubare palla e ripartire. Anche ieri lavoro tattico, con due squadre. Una portava palla e l'altra pressava. Ha curato molto la fase difensiva. Gli schemi offensivi si basano soprattutto sulla discesa sul fondo ed il cross, finta del primo attaccante e tiro del secondo. Ranieri fa molto lavoro tecnico e poi lavoro atletico, meno la palestra. Parla in continuazione con i giocatori. Ieri lo ha fatto per un quarto d'ora, poi si è soffermato con Burdisso. Spalletti negli ultimi tempi lo faceva meno. La squadra lo conosceva a memoria, sapeva quello che voleva. In queste ore Ranieri sta decidendo la formazione. Deve capire come stanno i sudamericani. L'argentino sta meglio di Juan e Baptista, che con Vucinic hanno svolto lavoro differenziato.
Ranieri dovrebbe partire con il 4-4-2 e Burdisso gioca di sicuro. Se sta bene anche Juan, l'ex interista va a destra, altrimenti al centro in coppia con Mexes. In questo caso con Motta a destra. A sinistra c'è Riise, in porta Julio Sergio che, dall'inizio della stagione, è dimagrito 5 chili. Il tecnico sui portieri lascia carta bianca a Pellizzaro, il suo collaboratore più fidato. Lobont potrebbe essere pronto dalla prossima partita. A centrocampo si parte con i quattro, De Rossi e Pizarro al centro, Perrotta a destra e Taddei a sinistra. Davanti Totti sicuro. Poi Ranieri deve scegliere fra Baptista e Vucinic. Il brasiliano secondo lui nel ruolo di attaccante fa le cose migliori, mentre il montenegrino è tornato stanco dall'impegno con la nazionale.