«La mia maglia in curva? Vedrò»

23/09/2009 alle 08:01.

GASPORT (CECCHINI) Questione di maglie. Rigettate o, probabilmente, ancora un po’ allettanti. Giallorosso e azzurro continuano a specchiarsi nel cuore di Francesco Totti, anche se con un impatto emotivo ormai diverso. «Roma prima di tutto» è stato il motto virtuale che — dall’addio alla Nazionale — ha guidato il numero dieci in questo ultimo scorcio di carriera.

Ferito Per questo parte per Palermo con un peso sul cuore. L’episodio di domenica sera, che ha visto un gruppo di ultrà rimandare al mittente quella casacca giallorossa che il capitano aveva lanciato alla a fine partita, lo ha ferito. Vero che alcuni sms giunti lunedì all’entourage di da parte dei capi della tifoseria avevano chiarito che la cosa era rivolta verso tutta la squadra, mail gesto rimane. Indelebile, come i segnali che vogliono il giocatore più importante della storia della Roma in ribasso nella considerazione di una parte (assai minoritaria) degli ultrà.

« Cosa cambia? » «Domenica non mi sono reso conto di quanto è successo — racconta —. Magari me ne fossi accorto... Me lo ha detto un mio amico per telefono e ci sono rimasto male, ferito. Se la rilancerò? Vedremo...». E a chi gli fa presente come gli ultrà non ce l’avessero con tutti e non solo con lui, replica: «E questo che cambia?». Un paio di pensieri vanno al Palermo («speriamo che se piove il campo tenga») e al figlio Cristian, che ieri ha fatto il suo primo giorno in una scuola calcio: «Mi sarebbe piaciuto esserci, ma come facevo?».

Dualismo In passato, come abbiamo ricordato ieri, c’erano già stati due episodi in cui e alcuni ultrà erano entrati in rotta di collisione, ma erano stati davvero momenti isolati nella storia giallorossa. Adesso la situazione è diversa e , agli occhi di qualche esagitato, paga la vicinanza alla famiglia Sensi, invisa ad una parte consistente della tifoseria. «Rosella per me è come una sorella», ha detto a giugno, e qualcuno ha fatto una equivalenza grossolana: il capitano si schiera con la proprietà per portare a casa il rinnovo di contratto (in arrivo) fino al 2014 a 5 milioni a stagione. E allora si è sentito dire (via etere) che andrà a guadagnare troppo. Non è un mistero che, soprattutto fra gli ultrà, si stia creando un dualismo tra e il capitano che nel loro rapporto non esiste. Un dato però è certo: non ha mai avuto relazioni strette con la Curva, che per certi versi è da sempre vicina al mediano.

Azzurro e Ranieri I titoli di coda sono più lievi. A Ilary che auspica un ritorno in azzurro, Francesco risponde con un sorriso: «Perché lei vuole fare le vacanze in Sud Africa...». Vacanze che Ranieri non chiede ai suoi: «Io sono un martello. Voglio sempre di più, il massimo. Chi riesce a seguirmi viene con me, altrimenti resterà indietro». Avviso: ora non si scherza più.