CORSERA - La Roma non è riuscita a godersi appieno la prima vittoria interna della gestione Ranieri. Il bel successo con la Fiorentina si è portato dietro strascichi inopportuni, che ripropongono il problema ordine pubblico.Le frange più oltranziste del tifo sono in contestazione permanente nei confronti della famiglia Sensi e la dura opposizione ha finito per coinvolgere anche Francesco Totti, non più intoccabile per via della vicinanza con la proprietà.
Cè poi la reiterata esplosione di bombe carta: comportamento costato alla società unammenda di 15 mila euro (a Siena furono 10 mila), peraltro ridotta come prevede il codice di giustizia sportiva per la collaborazione che la Roma ha prestato alle forze dellordine nella prevenzione. Se in Italia è andata bene, però, una sanzione più pesante potrebbe arrivare nei prossimi giorni dallUefa. Lavvocato Antonio Conte è già stato allertato, perché non è così remota lipotesi che i tumulti scoppiati la settimana scorsa in Svizzera (nove gli arrestati) costino la squalifica dellOlimpico.