
CORSPORT (P. TORRI) - La notizia è che Juan ha chiesto al ct Dunga di non giocare. Come, peraltro, aveva fatto con Luciano Spalletti prima della fatal sfida (per il tecnico) contro la Juventus. «Mister non mi sento al cento per cento, meglio che rimanga a guardare» , queste le parole con cui il centrale difensivo si è rivolto al commissario tecnico della Seleçao. Dunga ha ascoltato e ha lasciato il giocatore in tribuna nella supersfida con lArgentina, stravinta dai brasiliani con tanto di qualificazione ormai matematica al prossimo Mondiale sudafricano.
TITOLARE A SIENA? - Intanto, però, Ranieri farà giocare Juan a Siena? Perché vanno bene gli accordi con il ct brasiliano, ma quando il centrale difensivo risbarcherà a Roma a Trigoria troverà un altro allenatore rispetto a quello che aveva salutato nel dopo partita con la Juventus. Un tecnico che avrà lavorato per due settimane o quasi con altri giocatori e che dovrà valutare con attenzione le condizioni dei vari nazionali che rientreranno tra domani e venerdì. Sì, pure venerdì, perché Juan (e Baptista) partiranno dal Brasile nel pomeriggio di giovedì e sbarcheranno a Fiumicino intorno alle sei di mattina di venerdì. Un veloce passaggio a casa e poi i due brasiliani si presenteranno a Trigoria, si può immaginare certo non al top della freschezza con dodici ore di volo sulle spalle e un fuso orario da smaltire. Non è un problema nuovo in casa Roma, bisognerà vedere come Ranieri valuterà le condizioni dei due giocatori, ma soprattutto di Juan visto che Baptista, come sensazione, a Siena rimarrà ancora a guardare. Juan come detto vorrebbe giocare, ma a ingarbugliare ulteriormente la situazione cè anche la situazione Burdisso. Cioè pure largentino, ora più ora meno, farà lo stesso viaggio di ritorno dei due brasiliani, dopo che alluna di questa notte lArgentina avrà giocato contro il Paraguay una partita probabilmente decisiva per il futuro mondiale della Selecciòn del ct Diego Armando Maradona ( pare comunque che Burdisso non giocherà, almeno questo dice la stampa argentina, perché è nel gruppo dei dissidenti nei confronti del ct).