CORSPORT (R. MAIDA) - Lera della Roma tutta romana è stata introdotta da uninvestitura ufficiale. «Ragazzi, ecco il vostro nuovo allenatore» . E stata Rosella Sensi in persona a presentare Claudio Ranieri ai giocatori. Il primo contatto è avvenuto ieri mattina, prima dellallenamento, nella sala di Trigoria dove abitualmente si svolgono le riunioni tecniche. Il primo atto di una prima giornata molto intensa.
IN PIEDI - Subito dopo Ranieri ha indicato alla squadra il ruolo dei suoi collaboratori. E ha fatto un breve discorso introduttivo. Parole determinate ma morbide. Niente a che vedere con lo sfogo stile Al Pacino (dal film Ogni maledetta domenica) dei tempi della crisi juventina.
«La Roma non può stare a zero punti - ha detto Ranieri - e io sono venuto qui per riportarla nella sua giusta posizione. Seguitemi, lavoriamo duro insieme e raggiungeremo degli ottimi risultati» . Impegno. Su questo punto lallenatore ha lasciato capire di essere intransigente.
«Due anni fa giocavate il calcio più bello dItalia e tra i migliori dEuropa - ha continuato - significa che la qualità cè. Io sono diverso da Spalletti, ma possiamo fare grandi cose» . I giocatori hanno ascoltato in silenzio. E nonostante un pizzico di malinconia per la separazione da Spalletti, hanno avuto una buona impressione del nuovo arrivato.
DUE ALLENAMENTI - Anche nel lavoro sul campo, nelle prime due sedute da tecnico della Roma, Ranieri ha insistito molto sulle motivazioni e sulla concentrazione. Ha urlato spesso allindirizzo dei giocatori, interrompendo più volte lallenamento tattico per spiegare latteggiamento che pretende dalla squadra: «Voglio vedere nome e cognome sul passaggio, non date la palla tanto per darla» . E ancora «Ragazzi, qualità!» oppure «Vi voglio aggressivi ma rispettosi» e così via.
LAMBIENTE - Insomma: Ranieri è sembrato già a suo agio nel mondo Roma. Anche se laccoglienza dei tifosi, una cinquantina fuori dai cancelli di Trigoria, è stata tiepida. Non è colpa sua naturalmente, dipende dal momento molto difficile della società e della squadra. E stato invece esposto il solito striscione ( «Rosella vattene» ) oltre a una scritta sul muro di cinta del centro sportivo ( «Se ne vanno i giocatori, se ne vanno gli allenatori, ma tu quando te ne vai?» ) che è stata
presto cancellata.
DONI MEGLIO -
La buona notizia dal campo è che Doni ha ricominciato a correre. Le sue condizioni sono in lento miglioramento anche se è impossibile immaginare la Roma con il suo portiere titolare prima di un mese. Sta meglio anche Lobont che si è allenato insieme con Artur e Julio Sergio: potrebbe debuttare contro la Fiorentina alla quarta giornata. Da valutare invece Brighi e Okaka, che lavorano a parte. Guarito infine Andreolli: si è allenato con il gruppo.
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«La Roma conta più di tutto»
Juan: Mi dispiace per Spalletti ma ora dobbiamo reagire subito
di Roberto Maida
ROMA - Una frase che viene da lontano, una frase per disintegrare le voci: «Cè prima la Roma» . Lo dicesse Totti, sarebbe quasi una banalità. Sarebbe come dire che lacqua è bagnata. Ma detto da un calciatore che ha rifiutato di giocare contro la Juventus e poi ha raggiunto la sua nazionale per giocare Brasile-Argentina, fa effetto. Sentite Juan, allora, intervistato da Sky nel ritiro di Teresopolis:
«Mi dispiace che sia andato via Spalletti. Mi dispiace per lui e mi dispiace per noi, che abbiamo perso una partita importante e il nostro allenatore. Ora però vogliamo riprenderci subito perché la Roma è più importante di tutto» . Chiaro no? Juan assicura: io non mi tiro indietro, nonostante quello che la gente pensa. Juan prova a dare tutto per il Brasile, che dopo aver affrontato gli argentini mercoledì ha in programma laltro impegno mondiale contro il Cile, poi torna e si mette a disposizione di Ranieri per ricostituire la coppia dacciaio con Mexes. Una coppia che in due anni i romanisti hanno visto abbastanza raramente.
34 MINUTI - In questa stagione, cominciata in forte ritardo per linfortunio subìto nella Confederations Cup contro lItalia, Juan deve ancora ingranare. Spalletti lo aveva messo dentro per la prima volta giovedì scorso, al minuto 56 dellallenamento di Europa League contro il Kosice. Ma poi è stato costretto ad incassare il suo no in occasione della partita della vita, quella che ha portato alluragano. Juan non si sentiva ancora pronto ed è andato in panchina.
LALTRO - Non si sentiva pronto, ed è andato addirittura in tribuna, pure Julio Baptista, il secondo e ultimo brasiliano della Roma in ritiro con il Brasile. Lui con il suo club non ha ancora giocato nemmeno un minuto in questa estate difficile. Però ha giocato in Estonia nellamichevole del Brasile a Ferragosto. E si è fatto arruolare serenamente dal ct Dunga per la doppia sfida di qualificazioni che attende la nazionale più bella del mondo. Anche Baptista dedica un pensiero, un po fosco per la verità, alla Roma: «Abbiamo perso le due partite contro Genoa e Juventus. E sempre complicato cominciare così una stagione» . Con il suo contributo, da Siena in poi, magari le cose andranno meglio.
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SETTEMBRE CALDO
Società: pressing Unicredit Passi avanti con Angelini
di Guido DUbaldo
ROMA - Settembre potrà essere un mese importante per il dossier Italpetroli, da tempo sul tavolo dei vertici di Unicredit. Secondo le agenzie Adnkronos e Radiocor sta per iniziare il pressing dellistituto di credito sulla famiglia Sensi per il rientro del debito di Italpetroli, che ammonta a 277 milioni, solo nei confronti della banca di piazza Cordusio, che ieri ha lasciato trapelare a vari livelli di voler « ricorrere a tutti gli strumenti che la legge consente di utilizzare in casi del genere» .
Lazione della banca non riguarderebbe la società di calcio, per la quale comunque Unicredit augura un rilancio, che consenta di « uscire dallattuale fase di immobilismo» . Alla banca, che pone grande attenzione alle sorti di A.S.Roma, «nella consapevolezza che attraversa una fase delicata » interessa che la squadra di calcio non si depauperi. Listituto di credito conta di muoversi in tempi brevi su altri asset di Italpetroli, per questo il mese di settembre può essere considerato molto importante.
La strategia sarà quella di non aggravare la società di calcio, bensì metterla in sicurezza. Quindi le prossime mosse, che riguarderanno qualsiasi azione giudiziale prevista in questi casi per il rientro del credito, dalla quale la banca non potrà più astenersi, saranno volte a tutelare la Roma, verso la quale Unicredit userà particolare cautela. Unicredit potrebbe rivolgersi al tribunale per garantirsi con gli altri asset di Italpetroli, ad esclusione della società di calcio. I vertici dellistituto di credito sono fiduciosi riguardo una soluzione per il futuro della Roma. E considerano Angelini, che ha manifestato il suo interesse, un imprenditore credibile.
Ora si tratta di capire quali saranno le azioni formali finalizzate al rientro del credito. La banca potrebbe fare uningiunzione di pagamento, di sicuro sembra orientata a passare alle vie di fatto. La Roma sarà preservata, la famiglia Sensi ha ancora mano l ibera per decidere se vendere o no. E Mediobanca svolge ancora la funzione di scudo. La situazione potrebbe cambiare quando sarà designato il manager, annunciato da tempo, che dovrà occuparsi della vendita della Roma. In quel caso gli imprenditori eventualmente interessati non passeranno attraverso i legali della famiglia Sensi, ma direttamente dalla banca. Quando avverrà questo, un costruttore interessato alla realizzazione dello stadio e al terreno edificabile di Torrevecchia potrebbe affiancare Angelini. Ma i tempi non sembrano ancora maturi.