CORSPORT (R. BOCCARDELLI) - Se volere è... potere, segnatevi questo nome: Riccardo Brosco, 18 anni, difensore centrale della Triestina, arrivato questanno in prestito secco dalla Roma e subito promosso titolare da Luca Gotti nella squadra alabardata. Perché raramente ci è capitato di scoprire in un ragazzo così giovane, tanta feroce volontà di arrivare, serena consapevolezza dei propri mezzi ma anche coscienza che cè tanta strada da fare e tantissimo da imparare.
Brosco a Trieste come Aquilani. Magari per ripercorrere quella carriera.
"Non sarebbe male, lobiettivo comunque è quello: tornare nella Roma tra uno o due anni per indossare una maglia da titolare nella difesa giallorossa".
Mexes come modello, ma non solo.
"Sì, da piccolo mi sono sempre ispirato ad Alessandro Nesta, un pò perché prima di diventare romanista simpatizzavo per il Milan, un pò perché Nesta per me rappresenta il massimo e provo ad assomigliargli un pò".
In che senso?
"Nel senso che credo di avere nellanticipo e nel colpo di testa le mie armi migliori, qualità universalmente riconosciute ad Alessandro".
Nella sua seconda di campionato sì è trovato di fronte anche DAlessandro, compagno di squadra in Primavera e ora al Grosseto.
"DAlessandro è forte, sono sicuro che ci ritroveremo insieme nella Roma del futuro".
La prima convocazione in Under 21
"Una grossa soddisfazione, segno che sto andando bene. Spero di essere confermato anche per le prossime partite". Casiraghi è contento di lui, in allenamento ha spesso marcato Balotelli, fermandolo senza problemi.
Ranieri nella Juve ha lanciato molti giovani.
"Già, anche Ariaudo che è qui con me nella U21. Magari Ranieri lo ritrovo tra un anno alla Roma. Ci spero, sono abituato a centrare gli obiettivi che mi prefisso, mi sembra che la strada presa sia quella giusta".