Aspettando lo stadio unico al mondo occupiamoci dei tifosi unici al mondo

30/09/2009 alle 13:09.

IL ROMANISTA (G.DOTTO) - Sappiamo cosa, dove e perché, ma non sappiamo quando e chi. Delle cinque W da canone del giornalismo anglosassone, restano inevase le due fondamentali, when e who, quando e chi, quando si farà e chi lo farà. Soprattutto, chi lo pagherà. Quisquilie. Aggiungerei un “se”.

Breve. Siamo all’antefatto dell’antefatto. Lo stadio dei sogni, appunto. Bello, per carità. Ci monteremo la tenda dentro, moglie e pargoli, sarà la nostra seconda casa, quando e se sarà. La sensazione? Quando lo show di Trigoria finisce siamo come le creature all’uscita del cinema dove hanno appena proiettato l’ultimo kolossal di Superman. Eccitati. Euforici. Drogati dagli effetti speciali. Al fondo di una conferenza stampa decisamente glamour, architetti, manager, progettisti, divise, grisaglie, tailleur, il moderatore da salotto buono, le battutine giuste qua e là scoccate in bella dizione, le molto persuasive e quasi ipnotiche evoluzioni della signora Mazzoleni, tra “business plan”, “ricavi differenziali”, “circoli virtuosi” e “diversificazione delle fonti ricavo”.

Due secondi e addio glamour, il principio di realtà ci passa sopra come un camion. Addio effetti speciali. La mezzanotte del tifoso cenerentolo. Via l’abito della festa ed ecco gli stracci. Lo stadio Olimpico di oggi, il deserto, la desolazione dei venticinquemila presenti, le casse vuote, la depressione del romanista, una squadra che, parole sante di , non è ne carne né pesce. Insomma, un presente da incubo.

La domanda è, se è lecito, vista la preoccupante e perdurante attitudine della dottoressa Sensi, confermata anche ieri, a considerare la parola “domanda” e la parola “polemica” due sinonimi: nell’attesa del dopodomani, che ne è della Roma di oggi e di domani? Con quali risorse umane e tecniche – e per risorse umane intendo i tifosi – arriveremo tra cinque, dieci anni allo stadio “unico al mondo”?

Ultima, ma non ultima. Il fantasma di Dino Viola è stato più volte evocato ieri, come il precursore del progetto nuovo impianto. Come sarà ricordato nello stadio “Franco Sensi”?