
CORSPORT - Doveva rimanere segreto. Invece, niente, perché, si sa, a Roma, il segreto è sempre quello di Pulcinella. Dunque: ieri pomeriggio il sindaco Gianni Alemanno si è incontrato con il dottor Francesco Angelini. Sì lui, limprenditore farmaceutico che, non è più un mistero per nessuno, è interessato allacquisto della Roma, da solo ma anche in società con qualcun altro, a patto di avere comunque la maggioranza per gestire in prima persona il futuro del club giallorosso.
E un incontro importante proprio perché i temi trattati tra il primo cittadino della capitale e il dottor Angelini, hanno ruotato tutti intorno alla Roma e al suo futuro. Con un particolare riferimento alle ultime novità relative alla presentazione del progetto stadio da parte della famiglia Sensi. Un progetto che, ovviamente, non può non cambiare i numeri per uneventuale acquisizione della Roma.
Anche per questo limprenditore farmaceutico ha voluto personalmente fare presente al sindaco di Roma che le sue intenzioni sulla Roma sono tuttaltro che semplici parole, che il suo interesse è reale e concreto, che è pronto allacquisto anche da solo, sempre che i numeri non siano fuori mercato perché
«voglio la Roma, lunica condizione è di non mettere a rischio le mie aziende, sono pronto a pagarla anche un po di più del suo valore perché è una questione di cuore, ma non si può pretendere di pagarla il doppio» . Da quando, poco dopo Ferragosto, il dottor Angelini rilasciò unintervista a questo giornale, chiedendo una risposta dalla Banca credititrice, limprenditore ha continuato a lavorare al suo progetto di Roma, scegliendo un profilo molto basso, nessuna dichiarazione ufficiale, ma contatti ripetuti con Unicredit.
Che, peraltro, non ha mai nascosto di considerare assolutamente credibile il progetto prospettato da mister Tachipirina, facendo anche trapelare che le cifre ufficializzate come inizio di trattativa ( 130 milioni per il 67% di proprietà della famiglia Sensi, più la successiva, inevitabile Opa per una valutazione complessiva intorno ai 220 milioni) erano «assolutamente nel range della valutazione e da considerarsi giuste per linizio della trattativa» .
Il sindaco Alemanno ha preso atto delle parole del dottor Angelini. Del resto il primo cittadino della capitale, non più tardi di qualche giorno fa, aveva dichiarato che il suo interesse è quello di « una Roma più forte, con una società alle spalle in grado di investire per un futuro migliore » . Quello che, in sostanza, ha spiegato ieri il dottor Angelini. Anche se su questa vicenda ora non può non pesare il progetto stadio che sarà presentato martedì prossimo ma anche, anzi soprattutto, il fatto che tra le due famiglie non ci sia una straordinaria simpatia. E, fino a prova contraria, sulla Roma decidono i Sensi, anche se loperazione pignoramento avviato da Unicredit su tutti gli asset di Italpetroli (Roma esclusa) sta andando avanti.