IL MESSAGGERO (TRANI) - Aspettando il Kosice, stasera allOlimpico (ore 20,45 su Rete 4) per il ritorno del quarto preliminare di Europa League (andata 3 a 3), Luciano Spalletti si arrende allevidenza. Esclude altre cessioni e nuovi rinforzi entro lunedì. Il
Spalletti, rispetto alla vigilia di sabato scorso, è più allegro. Rassegnato sulle possibili operazioni della società, tende la mano anche a Rosella Sensi, cancellando parte del discorso fatto prima e dopo la gara contro il Genoa: «Io con la dottoressa Sensi ho un rapporto sincero. Ho detto le cose che pensavo, che se cera la possibilità di metterci le mani prima ad alcune situazioni era meglio. Quando si organizza diventa meglio». Ma non ha la forza di confessare quello che è il suo stato danimo di allenatore deluso per i mancati arrivi. «Non voglio mettere in difficoltà nessuno. Noi ci autogestiamo. Poi se capitano dei colpi di mercato o qualche società ti chiede qualcuno di cui puoi fare a meno, bene». Ribadisce, però, di non sentirsi responsabile per lo zero mercato. «Mancano trentacinque milioni, ma non mi risulta che il quarto posto porti quella cifra. Confermo quello che ho detto sabato: ci sono state società che non sono arrivate quarte e che hanno speso. Noi probabilmente abbiamo fatto qualcosa in più lanno prima rimanendo un po scoperti. Non vado a chiedere altro: so che i conti sono cose delicate. Per fare lallenatore non voglio dissanguare nessuno».
Tornando al mercato, chiarisce che Domizzi gli sta bene. Ma anche che Andreolli resterà alla Roma, se la proprietà non gli metterà a disposizione il difensore dellUdinese: «Lho trovato in crescita, il ragazzo ha potenzialità, poi noi dobbiamo avere un numero giusto di giocatori. Si deve mettere lanima in pace, le sue volontà vengono dopo le nostre valutazioni». Dà lokay per uneventuale cessione di Baptista (ma lInter ha ufficializzato Sneijder...): «Gioca in un settore dove abbiamo diversi uomini. Sono considerazioni che si fanno su tutti. Se ci avessero chiesto un altro giocatore avremmo valutato. Come per Aquilani». Se va via il brasiliano, la Roma prenderà un centravanti. Il favorito resta Pavlyuchenko (un contatto anche ieri), seguito da Spartak Mosca e Zenit, questultimo è il club che spesso è accostato a Spalletti. Che precisa: «Le solite voci. Prima la Juve e il Milan, poi i Galaxy quando sono andato a Los Angeles con i mie figli. Noi dobbiamo pensare a mettere a posto le cose. Abbiamo fatto male in Slovacchia, bene a Genova senza prender punti. In questo ambiente bisogna stare attenti. A me la Roma e Roma mi piacciono. Cè anche qualcosa che non mi piace di Roma, però. No, no mi piace tutto. Ora con lo scooter, pure il traffico».
Domenica arriva la Juve, ma stasera Spalletti non esagererà con il turn over: «Bisogna abituarsi a giocare due partite alla settimana». Contro il Kosice, cinque sconfitte di fila e ultimo posto in campionato, torna Juan dallinizio: il brasiliano non gioca con la Roma dal 24 maggio, a San Siro con il Milan. Convocato anche Vucinic. Indisponibili: Doni, Cicinho, Andreolli, Brighi, Okaka, Perrotta e Bapstista (gli ultimi due hanno partecipato alla partitella), più Burdisso non utilizzabile. Curiosità: taglio da moicano per De Rossi.