Totti: "E' stata una vergogna"

24/08/2009 alle 08:59.

CORSPORT - Se la palla è troppo alta, non c’è fallo da ultimo uomo. Il teorema è del signor Emidio Morganti da Ascoli, professione arbi­tro. La realtà è questa. E non deriva neppure da un labiale strappato a una telecamera. E’ la testimonianza di Francesco Totti (e non è stato il solo) che ieri sera ha realizzato il goal numero 179, tutti con la stes­sa maglia, cioè miglior canno­niere di sempre con una squa­dra, staccato anche un mito come Giampiero Boniperti.

Ma il capitano della Roma avrebbe volentieri rimandato l’evento, se non altro perché il signor Mor­ganti glielo ha mandato di traverso, causa quel fallo di Biava su Menez e, siccome il cal­cio è micidiale in certi situazioni, chi è che è andato a realizzare il gol della vittoria ­na? L’uomo che non doveva più essere in campo, vero ? Il capitano non vorrebbe rispondere, sibila: «E’ stata una vergogna», poi rivela: «E’ incredibile quello che ci ha det­to l’arbitro. Quando abbiamo chiesto il per­ché non avesse estratto il per Biava, ci ha spiegato che il pallone era trop­po alto e quindi non era fallo da ultimo uomo. O mi sono perso un pezzo del regolamento, oppure quella era espulsione tutta la vita».

è uscito dagli spogliatoi con una faccia che diceva già tutto. Si è scusato, «cercate di capirmi, non ho voglia di par­lare, del resto che dovrei dir­vi?». Chi invece ha avuto vo­glia di dire il suo pensiero è stato David Pizarro: «Non so voi, ma io in campo ho visto una buonissima Roma. Il pro­blema è che sulla nostra stra­da abbiamo incontrato un’altra volta il signor Morganti. Ci ha dato una spiegazione sul mo­tivo della mancata espulsione di Biava che non sta assolutamente in piedi, io almeno in tutti i miei anni di carriera non ho mai senti­to dire che non è fallo da ultimo uomo perché il pallone è troppo alto. Ora mi aspetto che la società scenda in campo, il presidente deve farsi sentire».