
LA STAMPA (G. BUCCHERI) - Già sullaltalena degli umori, la Roma di inizio avventura appare come unastronave indecifrabile con qualche numero a fissare i confini. Indecifrabile perchè scolorito è il rapporto fra tecnico e società, una variabile che ha fatto perdere al condottiero toscano il consueto atteggiamento da avvocato difensore del gruppo: Spalletti afferma con uninvidiabile costanza che questa è la stagione dove «dovremo navigare a vista» per colpa di «unorganizzazione che non cè». Questione di euro mancanti, di un mercato immobile e della volontà del timoniere di Certaldo di non voler rimanere ancora una volta con il cerino in mano. Così, incassato il ko di Genova, il pomeriggio dell..
Retroguardia ballerina, lalibi di un mercato senza squilli e i fantasmi bianconeri allorizzonte. Come uscirne? Dalla giostra dei dubbi e della nebbia spuntano ancora una volta i tacchetti di Francesco Totti, il dieci della Provvidenza. Le cifre. Lex Pupone respinge le insinuazioni di chi lo vede appesantito e, quindi, al rallentatore, con colpi da capogiro: 10 reti in Europa League in quattro uscite (5 al Gent e altrettanti al Kosice), una in campionato, quella del momentaneo sorpasso al Genoa a Marassi domenica scorsa. «Sembra ringiovanito...», spiega Rosella Sensi, a mani spellate davanti al suo fedelissimo. Ringiovanito per molti, ma non per tutti se è vero che il tecnico senza sorriso non ha esitato a giocare di rimessa. «Totti? Al di là del gol deve sempre sfruttare le situazioni che gli capitano in campo, cento volte su cento», così Spalletti subito dopo il 7 a 1 al Kosice.
La Roma si prepara al nuovo appuntamento carico di significati. Arriva la Juve, lOlimpico si carica, Spalletti incrocia le dita. Oltre a navigare senza bussola, il tecnico romanista deve giocare contro un tabù: 17 sono le volte in cui il condottiero toscano ha incontrato i bianconeri in campionato in carriera, 0 le vittorie, ben 17 i ko. Tradotto: Spalletti non ha mai messo sotto la Juve.