
TUTTOSPORT (P. GUERRINI) - Sono i centravanti del duello olimpico. Ma uno è il centravanti tipico, ovvio non lo stereotipo di un tempo. Aggiornato, diciamo, alle necessità del calcio. Amauri è grosso, regge le botte, salta, mostra i muscoli. Nellestate che sta finendo (forse) ha trovato continuità anche in zona gol, come attestano i 7 centri che ne fanno il realizzatore più prolifico in bianco..
Totti, invece, più che atipico è tutto. Semplicemente. Per la Roma, certo, ma non solo. Ora fa il centravanti o centroboa, ma ha piena libertà perché lui è la Roma e su questo nessuno può discutere. Non è soltanto questione di bandiera, neppure di classe, per quanto cristallina. E un legame inscindibile. E Francesco Totti, il capitano, è luomo che cambia le partite, persino lumore della squadra in campo. Totti e tutto. Semplicemente. In questo avvio di stagione ha messo a segno 10 reti nei preliminari di Europa League. Vabbé, gli avversari erano Gent e Kosice. Però bisogna sempre segnarli, 10 gol. A questi il capitano ha aggiunto una delle due reti nella sconfitta di Marassi contro il Genoa e tre reti nella prima amichevole contro la rappresentativa della Val Pusteria. Se potesse, il capitano che arriva allallenamento ormai accompagnato dl figliolo, si sistemerebbe pure in difesa. Il reparto che sin qui ha più che traballato.
NAZIONALE Sono i centravanti, Amauri e Totti, eppure potrebbero anche giocare a fianco. In azzurro. I destini sembrano diversi, a dirla tutta. Totti appartiene al passato e ha lasciato la nazionale per preservare un fisico minato da acciacchi e infortuni assortiti. Logorio causato dalla lunga carriera e dai molteplici colpi subiti. Per dire, nelle ultime due stagioni non ha superato le 25 presenze in A. E dal 2001-02 cè riuscito tre volte. Amauri sta per ottenere il fatidico passaporto e ha già più volte manifestato la propria volontà. Anche Totti, da inizio stagione perlomeno, va ripetendo che lui sarebbe disponibile a un ritorno mondiale. A 33 anni (che compirà il 27 settembre). Dunque lipotesi potrebbe trasformarsi in realtà, anche se bisognerebbe vivere nella testa di Marcello Lippi per avere la risposta. E, soprattutto, bisognerebbe verificare le condizioni del giallorosso a fine stagione.
GOLSono centravanti diversi. Ma Totti ha sempre segnato moltissimo e in ogni modo possibile, capacità balistiche davvero fuori dal comune. Amauri è invece tipo che si sacrifica parecchio per la causa. Si sfinisce, spesso, perdendo di conseguenza la lucidità quando si tratta di finalizzare. Il suo record di gol è della stagione con il Palermo (15). Ma va considerato anche il fatto che solo da un paio di stagioni il 29enne brasiliano ormai naturalizzato (il passaporto dovrebbe essere ritirato nei primi di settembre) ha raggiunto la piena maturità e, dopo tanta gavetta in giro per lItalia, trovato squadre con propensione offensiva. E di questa Juventus si sta proponendo come punto fermo per lattacco. Anche per la capacità di assecondare i movimenti della stella
Diego. Forse per innata sintonia. Amauri sa quando allargarsi e creare gli spazi per le incursioni dellaltro paulista. E se la doti da suggeritore tra i duellanti non possono essere paragonate (Totti e lassist sono unassioma), anche Amauri, per essere un goleador non è affatto egoista. Anzi è lemblema dellaltruismo.
BOMBER DESTATE Insomma, oltre al titolo inutile ed effimero di cannoniere dellestate, tra Totti e Amauri cè ben altro in gioco. Soprattutto per Amauri che può ergersi definitivamente al ruolo di protagonista del campionato. Eppoi potrebbe essere in ballo anche una maglia azzurra. Perché Totti oltre che determinante è divenuto con il tempo condizionante. Nel senso che devi tutelarlo, preservarlo, accudirlo. Schierare una formazione a lui adatta. Amauri non lo è per nulla Piuttosto, si adatta. Curiosamente nessuno dei due è abituato a segnare contro le rispettive squadre. Totti ne ha messi soltanto sei (5 in campionato, per dire Del Piero ne ha 12) contro la Juve. E per di più soltanto in casa. Amauri non colpisce nella porta giallorossa dallaprile 2006, con il Chievo per uno scoppiettante 4-4. Nulla prima e niente poi. I duellanti oggi però ci riprovano. E la Roma non ha difesa a tenuta stagna. La Juve mostra ancora qualche limite dietro. Può starci lo spettacolo con reti, come la stagione scorsa (1-4 bianconero). Di sicuro è un duello che interessa Lippi. E gli scommettitori: luomo con maggiori probabilità di segnare è proprio Totti (pagato a 2,40), seguito da Amauri (a 2,50).