IL MESSAGGERO (FERRETTI) - In attesa di firmare il nuovo, doppio contratto con la Roma fino al 2019, Francesco Totti continua a fare ciò che meglio, da sempre, gli riesce, cioè giocare benissimo al calcio. Cinque gol nelle prime due gare ufficiali della stagione, Roma trasportata di peso al quarto turno preliminare di Europa League. Totti, qualcosa di speciale, il titolo di un articolo che gli è stato dedicato ieri dal sito ufficiale dellUefa. Già, qualcosa di speciale. I numeri sono tuti alla sua parte: in 541 partite con la maglia della Roma, il capitano ha segnato 225 reti, 178 solo in serie A e, con la tripletta di Gent, 29 in campo continentale. Roba da fenomeni.
E, in certi casi, non conta che laltra sera gli avversari fossero modesti e per un tempo con un uomo in meno: se uno non è capace di fare certe cose, non le fa neppure a porta vuota o senza avversari. Il nuovo Totti, quello che se Luciano Spalletti laltra sera non lavesse tolto a metà ripresa avrebbe segnato un altro paio di gol, è soprattutto il frutto di una preparazione atletica ottimale o giù di lì. Erano anni che Francesco non riusciva ad allenarsi da subito con i compagni e senza grossi problemi fisici: una volta avuta la possibilità di non saltare una seduta di lavoro, Totti ha (ri)cominciato a segnare a raffica. Per lui giocare da prima punta, dietro la prima punta o accanto alla prima punta cambia poco: la sua classe immensa gli permette di farsi trovare al momento giusto al posto giusto. E su calcio piazzato ha imparato pure a ipnotizzare il portiere avversario. Il malcapitato Jorgacevic, laltra sera a Gent, su un calcio di punizione da lontanissimo si è buttato da una parte, ma il pallone, calciato da Totti drittoperdritto, è terminato dallaltra parte. Una traiettoria impazzita, ma solo perchè a renderla tale era stato il gesto tecnico del capitano.
Il nuovo Totti è anche un giocatore molto maturo, fortissimo psicologicamente. Sia allOlimpico che al Jules Ottenstadion di Gent, Michel Preudhomme, allenatore della squadra belga, ha sacrificato un proprio uomo piazzandolo alle costole di Francesco, con lordine di non farlo muovere. Con tutti i mezzi. Totti è stato colpito, sia a Roma che a Gent, decine e decine di volte, quasi sempre da dietro, ma non ha mai accennato ad una minima reazione. Ha preso i calci, è stato zitto e si è vendicato segnando prima una doppietta e poi una tripletta (la prima in campo europeo). Bene, no?
In attesa di firmare il nuovo, doppio contratto (lannuncio, finora, è stato dato solo dal giocatore: e la società?), Totti continua a pensare alla cessione di Aquilani e, come tutti i tifosi, aspetta novità in arrivo. Per quanto concerne il difensore centrale, si fa sempre più insistente il nome di Nicolas Burdisso dellInter. Inoltre, secondo quanto riferisce France Football, la Roma sta sondando il terreno con il Lille per il centrocampista Yohan Cabaye, 23 anni, contratto con il Lille fino al 2013. La Roma smentisce, però. Per il ruolo di attaccante, la pista più calda porta a Madrid, cioè a Alvaro Negredo. Unoperazione da prestito oneoroso, e probabilmente che andrà in porto (se andrà in porto...) abbondantemente dopo Ferragosto, cioè in prossimità della chiusura del mercato.
Intanto, giovedì prossimo amichevole a Grosseto (ore 20,30), dove ci sono i giovani DAlessandro e Crescenzi.