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CORSPORT - Sole pallido. Bagnanti con infradito. Sguardi incuriositi. Albergo di famiglia, filtri allingresso con tanto di lista, altri filtri, dipendenti della Roma, body guard, occhiali da sole che ci stanno sempre bene, pure allombra, fanno tanto film americano, magari si pensa possano mettere anche in soggezione.
Questo è il dettagliato resoconto di due ore di conversazione in cui cè stato anche qualche momento di tensione. Ma pure questo certo non è un problema.
Dottoressa Sensi, perché dopo un prolungato silenzio, ha deciso per questo incontro?
«Per fare chiarezza su un momento di apparente difficoltà della Roma. Ci è stata chiesta chiarezza, eccomi qua, parlate male della società, ma lasciate serena la squadra che è attesa da una stagione importante. Faccio il mea culpa riguardo alla comunicazione, in passato sarebbe stato meglio parlare di più».
Ha da comunicarci lannuncio di un nuovo acquisto?
« No, ma spero di poterlo fare quanto prima».
Da Presidente, quali rimproveri sente di doversi fare?
«Il Presidente per me rimane sempre papà. Io ho la capacità di ascoltare, sono ipercritica, accetto le critiche, non gli insulti, per il resto credo non ci sia molto da rimproverare a questa Roma».
Eppure negli ultimi tempi tra vicende societarie e di mercato, qualche problema ci sembra ci sia stato.
«Tutto stiamo facendo meno che smantellare questa Roma. De Rossi non sarà mai venduto, lo garantisco, per lui abbiamo rifiutato una grandissima offerta
(Chelsea, ndi) » .
Per Aquilani no. Eppure qualche settimana fa era stato garantito il contrario, parlando di un progetto giovani per il futuro. A proposito cè ancora un progetto?
«Certamente».
Qual è?
« Lo stadio, i giovani, lautofinanziamento ».
Dello stadio si parla da sempre, in particolare da qualche mese, cerano scadenze che non sono state rispettate, a che punto siamo?
«E stata individuata e scelta larea, il progetto sarà presentato il prima possibile, mancano solo alcuni dettagli, siamo quasi pronti, abbiamo voluto fare le cose con oculatezza perché sarà lo stadio della Roma e dei suoi tifosi».
Larea dove sorgerà è di proprietà della famiglia Sensi?
« No » .
Parliamo delle vicende societarie?
«So di aver peccato nel parlare poco, labbiamo fatto attraverso i comunicati. Dirò quello che posso, non dimenticate che ci sono indagini in corso e certe cose non le posso comunicare. Garantisco che quando sarà possibile, faremo una conferenza stampa per spiegare tutto».
Allora cominciamo dallultima voce, quella relativa al magnate russo Prokhorov che peraltro proprio stamattina (ieri mattina, ndi) ha smentito linteressamento per la Roma.
«Appunto. Avessi smentito io, non mi avreste creduto. Di questa cosa non so niente e penso anche che se Unicredit lo avesse saputo qualcosa ci avrebbe detto ».
Passiamo alla vicenda George Soros dello scorso anno.
«Ci sono stati dei comunicati, aggiungo solo che recentemente cè stata una dichiarazione dello stesso Soros che ha detto di non essere mai stato interessato alla Roma».
Eppure nei vostri comunicati si è parlato di contatti con la Inner Circle.
«Trattare con la Inner Circle è una cosa, con Soros è unaltra. Io non ho mai incontrato il magnate americano, persona tra laltro che stimo molto».
Si parlò allepoca anche dellarrivo di unofferta da parte di un arabo?
«Non cè mai stata unofferta da parte di un imprenditore arabo».
Non ha mai incontrato neppure Vinicio Fioranelli?
« Sono state ascoltate le persone che avevano manifestato un interesse per la Roma. Per tutto il resto cè la lettera del 5 maggio scorso, firmata da tutta la famiglia, che spiega molte cose. Ora non posso parlare di offerte perché, ripeto, ci sono delle indagini in corso».
In uno degli ultimi comunicati si è parlato di inutili sforzi a chiudere la trattativa. Cosa è mancato?
« Alla definizione mancavano alcuni aspetti che i nostri advisor hanno valutato decisivi ritenendo che non ci fossero le condizioni e le verifiche per chiudere » .
Quando parla di verifiche dobbiamo pensare solo allaspetto economico o, per esempio, alla provenienza di certi soldi?
« Le verifiche di un advisor sono solo di natura economica»
In questi ultimi due anni, la Roma è mai stata vicina a passare di mano?
«Mai stati vicini alla cessione. Non cè nessuna novità. In questa vicenda siamo affiancati da Mediobanca e da uno studio legale internazionale, Lovells, ma in ogni caso sul presente e sul futuro della Roma decide solo la famiglia Sensi».
Si è parlato della possibilità di nominare un commissario.
«Il commissario è uno dei punti di cui stiamo discutendo con la Banca».
Immaginiamo Unicredit. Come sono i rapporti con lIstituto presieduto dal dottor Profumo?
«Si parla, si dialoga, cè qualche problema, non è tutto gioioso».
La Roma è in vendita?
« La Roma non è ostaggio della famiglia Sensi, semmai se ne è giovata, non va dimenticato quello che ha fatto mio padre, non abbiamo fatto così male, tutti noi ci teniamo alla Roma, vogliamo il bene di questa società, la Roma non è legata ai debiti di Italpetroli. Fino alla quotazione in Borsa, e ci tengo a dire che la Roma è uscita dalla black list, papà ha trasferito soldi, non li ha presi, la mia famiglia ha investito tanto in soldi e salute, papà si è ammalato per la Roma. Siamo pronti ad ascoltare offerte che abbiano due requisiti: economico e damore nei confronti di questi colori. A queste condizioni siamo pronti a parlarne, evidentemente finora non cè stato».
E se non ci fosse nessuno?
«Andremmo avanti con lautofinanziamento puntando a fare il bene della Roma. Per il resto chiedo rispetto, sono stufa di persone che parlano senza mai averlo fatto con noi».
A proposito di persone, erano state annunciate querele, a cominciare da mister Tacopina. Sono state fatte?
«No, ma siamo ancora in tempo a farle e le faremo, sono nellordine delle cose».
Cè chi la accusa di non fare la voce grossa come faceva suo padre per difendere la Roma, perché ora lei è amica dei nemici storici di suo padre.
«Ho sempre dato ragione a mio padre, anche se in qualche occasione non ero daccordo, discutevo della sua istintività, anche in me certe volte cera la voglia di urlare, ma non posso fare solo la tifosa. Con Galliani i rapporti sono cambiati negli ultimi anni, ha mostrato sempre grande rispetto nei confronti della Roma, una volta ci ha anche avvertiti che ci stavano rubando un giocatore. Io ricordo tutto, anche le litigate di papà con Galliani, ma con il passare del tempo i rapporti possono cambiare, si può mutare idea che credo sia dimostrazione di intelligenza, negli ultimi tempi anche papà aveva buoni rapporti con il dirigente del Milan».
In questi ultimi tempi la politica è più vicina o più lontana dalla Roma?
« La Roma è una società importante, inevitabile che susciti linteresse dei politici, mi sono incontrata con il dottor Letta perché è un amico di famiglia da tanto tempo, il sindaco Alemanno è molto presente nelle cose della Roma e della Lazio».
Si possono sapere i contenuti dellincontro con il dottor Letta?
« Ripeto, è un amico di famiglia, ho chiesto pareri e consigli sulla Roma».
Due mesi fa era stato detto che non sarebbero stati ceduti i gioielli di famiglia, Totti, De Rossi, Aquilani. Perché uno è stato venduto?
«Per esigenze di bilancio».
La cessione di Aquilani ha indebolito la squadra?
« Alberto è un grande giocatore, ma non credo che la Roma si sia indebolita, nè impoverita, è stata una cessione dolorosa, è andato a giocare in un grandissimo club».
Basta per poter immaginare anche un mercato in entrata?
«Non escludo altre cessioni che definirei strategiche perché sarebbero fatte per migliorare la squadra nel suo complesso. In ogni caso non va dimenticato che è arrivato un ragazzo di prospettive come Guberti, è stato riscattato Motta, è tornato Cerci, resto convinta che ci siano le basi per una Roma importante in futuro».
Spalletti aveva chiesto chiarezza, negli ultimi giorni ha manifestato un certo disappunto su certe questioni. Ha più parlato con lallenatore?
«Non lo teniamo certo incatenato. Il sesto posto ottenuto nel passato campionato non ha un capro espiatorio, semmai le colpe sono di tutti. Quello che so è che Spalletti ama la Roma, noi vogliamo lui e spero ci possano essere le condizioni per un prolungamento del suo contratto ».
La Lazio ha vinto la Supercoppa, il presidente della Roma cosa dice?
«Faccio i complimenti a Lotito che ha idee apprezzabili ma non compatibili con la Roma. Da tifosa certo qualche reazione la vittoria della Lazio me la suscita, a cominciare da una voglia di rivalsa».
Cè chi la accusa di prendere uno stipendio alto dalla Roma.
«Non è il più alto, sono il manager operativo di questa società e non è che ci magno con questi soldi, giusto per dirlo alla romana».
Si è pentita di non aver comprato Zarate?
«Ho sbagliato a non prenderlo, ma se tornassi indietro non lo prenderei lo stesso, i tifosi volevano grandi nomi, non investimenti».
Il contratto di Totti quando sarà ufficializzato?
«Nel contratto di Francesco cè anche una ragione sentimentale, è un contratto che non è una banalità, è pronto, deve essere solo firmato».
Sarà possibile staccare il concetto di autofinanziamento dai risultati?
«Ci stiamo attrezzando per non essere più legati ai risultati».
Quali sono gli obiettivi della Roma per il prossimo anno?
« Classificarci tra le prime quattro in campionato, cercare di arrivare in fondo in Europa League e coppa Italia, abbiamo la rosa per riuscirci e non va dimenticato che in passato giocatori come Chivu e Mancini hanno chiesto loro di essere ceduti».
Se si dovesse fallire ancora la qualificazione per la Champions League, ci si deve aspettare la cessione di un altro nome importante?
«Noi facciamo ogni sforzo per migliorare la Roma, vedremo quello che succederà ».
Laffitto di Trigoria a chi viene pagato?
«A una società del gruppo».
E vero che la Roma ha oltre novanta cause di lavoro pendenti?
«Falso, ce ne sono soltanto sei».
Una volta ci disse una frase che ci è rimasta impressa: non dimenticatevi mai che sono figlia di Franco Sensi. Oggi pensa che suo padre qualche rimprovero glielo farebbe?
«Mi direbbe che ho parlato troppo poco ».