CORSPORT (R. MAIDA) - Non aveva mai cominciato così presto, non era mai partito così bene. Francesco Totti ha già polverizzato un record: cinque gol in Europa. In una sola stagione non li aveva ancora fatti. Se avesse scelto latletica leggera o il nuoto, sarebbe uno di quei campioni che corrono da soli contro se stessi. Un primato dopo laltro, in una ricerca continua del dettaglio, del centimetro, di unasticella che può essere alzata allinfinito.
RISPOSTE - La cosa divertente è che anche lui sembra sorpreso da quello che gli riesce con naturalezza a 32 anni e 11 mesi. Dopo la tripletta di Gand, la prima della sua vita in una coppa internazionale, si è guardato dentro quasi scusandosi:
«E stato un grande inizio. Ma non posso continuare così, non sarei umano» . Intanto ha mandato messaggi precisi dalle prime partite di Europa League: se ha rinnovato un contratto a certe cifre (5 milioni netti allanno, 5 come i gol delle prime due partite) non è solo perché la Roma gli è riconoscente, ma anche perché è ancora uno dei migliori giocatori del pianeta calcio. Se ne sono accorti i poveri mestieranti belgi che, sobillati da un tifo molto rumoroso, hanno provato in tutti i modi a soffocarne il genio. Ottenendo il risultato contrario: lo hanno motivato a tal punto da costringerlo a sfogarsi senza negarsi nulla. Nella migliore vittoria esterna della storia europea della Roma, quasi tutto è stato suo. Suo e di De Rossi, laltro simbolo di oggi e domani, che ieri notte non a caso gli sedeva accanto sullaereo del ritorno: insieme avranno il compito di cancellare, o almeno limitare, i danni della perdita di Aquilani.
AMBURGO - E adesso? «Adesso pensiamo al prossimo turno - dice Totti - allEuropa League teniamo tantissimo. Vincerla garantisce un posto nella storia» . E conta in modo particolare per lui, che ha vinto un Mondiale ma mai una coppa europea. Arrivare alla finale di Amburgo è uno dei traguardi più importanti della sua stagione. Forse persino più del Sudafrica, se è vero che Totti sul prato di Gand ha confessato:
«Questi gol non sono per Lippi, sono per la Roma» . Ora lostacolo si chiama Kosice: «Ogni partita fa storia a sé. Non conosciamo molto dellavversaria però sappiamo che saranno più avanti di noi nella preparazione. Perciò dovremo restare concentrati dallinizio alla fine. Non dimentichiamo che limpegno capita a cavallo della prima giornata di campionato, dove per noi è fondamentale cominciare bene» .
IL PROSSIMO RECORD - Cominciare bene per finire meglio. E questa la sua speranza, suffragata dalla compiacenza del ginocchio ( «Va tutto bene» ), nella corsa a un altro primato personale: quello dei 32 gol stagionali. Lha fissato due anni fa infilandosi la Scarpa dOro. Ma vuole batterlo perché
«mi piacerebbe vincere il titolo di capocannoniere della serie A» . I bookmakers gli danno fiducia - è terzo nelle quote dopo Milito ed Etoo - i tifosi gli sono devoti, i compagni lo ammirano. Il percorso è libero, tocca a lui incamminarsi. Ma come è scritto nel sito dellUefa che ha commentato il 7-1 di Gand, «se il buongiorno si vede dal mattino...» i libri contabili dei suoi record saranno presto aggiornati.