Dentro Burdisso, fuori Baptista

10/08/2009 alle 14:26.

CORSPORT - Julio Baptista in partenza. Nicolas Burdisso in arrivo. Almeno questo trapela dall’ormai celeberrima radio mercato, ra­dio senza frequenza ma che di questi tem­pi ha un palinsesto che non bastano venti­quattro ore a esaurirlo.



BAPTISTA - Partiamo dal bra­siliano se non altro perché bi­sogna fare i conti con una re­altà, mai smentita ( a meno che non lo faccia oggi il presi­dente dottoressa Rosella Sen­si in una conferenza stampa senza telecamere che terrà nell’albergo di famiglia a Ci­vitavecchia), che prevede una nuova cessione importante, prima di poter parlare di nuovi arrivi alla corte di Spallet­ti. Dunque, Baptista, soprattutto. E’ vero, il Manchester lo vuole. E quando si dice Manchester tutti ormai sanno che il riferimento è alle capacità economiche del suo proprietario, cioè uno sceicco che non sa neppure lui a quanto ammonta il patri­monio personale che cresce di minuto in minuto Quindi non c’è nessun problema di soldi, con la Roma più che disponibile a ce­dere il brasiliano arrivato la passata sta­gione dal Real Madrid. La valutazione del cartellino è tra i dieci e i dodici milioni di euro, bruscolini per lo sceicco. Il proble­ma a Manchester è solo quello di sfoltire una rosa attaccanti che oggi prevede Te­vez, Adebayor, Santa Cruz, Robinho, Bella­my, Jo, Mwaruwari. Da Bellamy in poi al­meno un paio devo­no essere ceduti, poi il Manchester si presenterà a Trigo­ria pronto a rilevare il cartellino del gio­catore, garantirgli un ingaggio pure su­periore ai quasi tre milioni attuali e un progetto che, con gli ultimi acquisti, forse avrebbe ingolosito pure Kaka.



BURDISSO - Una volta form alizzata la ces­sione di Baptista, nelle casse romaniste ci sarà un po’ di cash per poter operare anche in entrata. Dopo l’attaccante, una delle priorità sottolineate da Spalletti, è quella di un quarto centrale difensivo. E l’interi­sta Burdisso potrebbe essere il nome giusto (ma non va dimenticato Lugano). Moratti avrebbe dato proprio nelle ultime ore il se­maforo verde alla partenza in prestito gra­tuito del difensore argentino che ha un con­tratto sino al 2011 a circa due milioni e mezzo netti che per la Roma sarebbero pu­re troppi visto che il risparmio deve esse­re fatto anche per quel che riguarda il mon­te ingaggi. L’eventuale arrivo dell’argenti­no, o di un altro centrale difensivo, potreb­be riportare sul mercato Andreolli che già così, cioè primo cambio della coppia titolare Mexes-Juan, aveva chiesto di essere dato in prestito prima che Spallet­ti gli facesse capire, senza troppi giri di parole, che non aveva gradito l’atteg­giamento del giocatore (ri­masto in panchina nella gara d’andata con­tro il Gand proprio per questo).



- Tra le altre priorità elencate da Spalletti, c’è anche quella di un portie­re da affiancare a Doni (rientro previsto a metà settembre). In questo senso da Liver­pool potrebbe arrivare Charles Itandje, ca­merunense, ventisette anni che potrebbe fare il viaggio inverso a quello che nei gior­ni scorsi ha fatto, suo malgrado, Alberto Aquilani.