IL MESSAGGERO (E. MAIDA) - Ha ragione, ancora una volta, Mario Sconcerti, quando sottolinea levidente sproporzione del caso Irti-Totti. Una piccola scemenza, per usare un eufemismo, ha scatenato reazioni attese invano in altre circostanze della vita quotidiana.
Dal punto di vista giornalistico è stata una delle giornate più divertenti di sempre. Perché si tirava a indovinare la scaletta degli interventi politici e il relativo ordine darrivo con vittoria netta del sindaco Alemanno, incalzato da Zingaretti, Marrazzo, Ciocchetti e Gasparri. Lex sindaco Veltroni, colto in contropiede, ha tentato il recupero facendo sapere di avere telefonato direttamente a Totti per esprimere solidarietà. E invece mancato allappello D Alema, al quale viene per altro attribuita la battuta «lo vedi, ecco Marino» per accogliere il cosiddetto terzo uomo del PD.
In questo scenario non poteva mancare la lettera aperta di Rosella Sensi, che prima o poi dovrà fare un bel regalo al loquace legale di Fioranelli. Al suo posto avremmo scomodato Carducci: la nebbia agli irti colli piovigginando sale e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar. Sarebbe stata unuscita da applausi ma la presidentessa ha scelto i toni accorati riuscendo comunque a stupire gli osservatori più attenti per almeno tre ragioni. La prima riguarda la tempestività con cui è stato diffuso il testo dopo decine di comunicati serali partoriti in cambio di fatiche sovrumane. La seconda chiama in causa la citazione su Di Stefano decisamente singolare visto che il grande Alfredo ha smesso di giocare molto tempo prima che Rosella nascesse. Il paragone con Totti, poi, è assolutamente improprio. Di Stefano è un argentino che prima di giocare nel Real è stato lidolo del River Plate e ha chiuso la carriera nellEspanyol. Quanto a titoli vinti, lasciamo perdere.
Il terzo punto è quella T maiuscola che fa parte del rito epistolare quando ci si rivolge, per esempio, a unautorità ecclesiastica. Usarla per una professione di amicizia è una dissonanza formale che potrà essere perdonata quando Rosella accetterà le vie orali. Con relativo contraddittorio. Come farà oggi Totti e come ha fatto ieri Spalletti, apparso ai più in ottima forma. Spazzato via dal maestrale carducciano Fioranelli, la Roma aspetta che le banche trovino il modo di uscire dallimpasse. Cè grande attesa per lidentificazione di mister X, luomo che dovrebbe teoricamente occuparsi della cessione della Roma. E, sempre teoricamente, dei 40 milioni lordi necessari per confezionare il nuovo contratto richiesto da Totti.